Ancona. Lo hanno saputo dai social, lo strazio dei familiari di Marco Martino

polizia urbanaAncona. – La morte del figlio appresa dai social network. Una tragedia immensa e assurda quella piombata in casa Martino dopo che il figlio giovedì pomeriggio è deceduto a seguito di un incidente stradale lungo la Flaminia (video), davanti al bar del Disco. Marco, 27 anni compiuti venti giorni prima, è morto sul colpo

In serata i familiari del ragazzo erano arrivati sul luogo della sciagura. Ieri la salma, dopo le pratiche di rito, è stata ricomposta all’obitorio di Torrette e oggi, alle 14, è stato fissato il funerale nella chiesa di san Giuseppe a Falconara. La polizia stradale, sezione infortunistica, ha terminato la ricostruzione dei rilievi del complicato incidente dell’altro giorno. La sera stessa la stradale ha tolto la patente al conducente della Fiat Puntourtata dalla Panda della vittima prima che si rovesciasse e, dopo lo schianto con una terza vettura, si decappottasse, col tettuccio aperto come una scatola di sardine.

Si tratta dell’operaio anconetano di 50 anni. L’uomo aveva regolarmente parcheggiato davanti al bar, aveva acquistato le sigarette e una volta in auto si era reimmesso sulla corsia in direzione Ancona della Flaminia. Qui è avvenuto l’impatto. I rilievi della stradale hanno rilevato la manovra pericolosa dell’operaio che non avrebbe controllato se da dietro stessero sopraggiungendo dei veicoli. E’ pur vero che sia i rilievi che i testimoni hanno evidenziato come la Panda di Martino stesse procedendo a una certa velocità.

Il giovane non sarebbe riuscito a frenare o evitare l’impatto laterale: «Io ho controllato dietro – racconta il conducente della Punto –. Non arrivava nessuno e i fari della macchina più vicina erano distanti. Uno-due secondi e mi sono trovato quell’auto addosso, poi ho visto il resto dell’incidente. Sono distrutto dalla morte di quel ragazzo, ma io non ho fatto nulla di male e non ho provocato quella carambola, ci sono i testimoni. Adesso mi ritrovo con la patente ritirata a rischio sospensione e la colpa di aver provocato l’incidente e dunque la morte di quel ragazzo. Purtroppo mi sono trovato al posto sbagliato nel momento sbagliato». I risultati dell’alcoltest hanno confermato che l’operaio non era sotto l’effetto dell’alcol, mentre si attendono quelli del conducente della terza auto, la Fiat Marea centrata in pieno dalla Panda di Martino. Fabio Righi, 56 anni di Senigallia, è ricoverato in condizioni gravi all’ospedale di Torrette, ma sarebbe fuori pericolo.

Resto del Carlino