Ancona, minaccia la titolare della ditta Voleva lo stipendio in anticipo, arrestato per estorsione dopo varie minacce

carabinieri“Se non mi dai i soldi ti ammazzo di botte”. Suonavano più o meno così le minacce rivolte da un ex dipendente alla titolare di una ditta di trasporti della Baraccola. Pretendeva a tutti i costi di essere pagato prima del tempo. Era riuscito a farsi dare un acconto dei circa 800 euro che chiedeva. Ma quando si è presentato la seconda volta, con le solite minacce, per ricevere il saldo, ad aspettarlo c’erano anche i carabinieri della Stazione di Brecce Bianche che l’hanno arrestato con l’accusa di estorsione. Per il 45enne anconetano, ex operaio della ditta, le manette sono scattate giovedì pomeriggio. A chiamare i carabinieri è stata proprio la 50enne titolare dell’azienda, minacciata dall’ex dipendente. L’uomo pretendeva che l’ultimo stipendio gli venisse liquidato subito. Le lamentele ben presto si sono trasformate in minacce sempre più violente. Insulti, appostamenti, irruzioni improvvise in azienda. Dapprima la datrice di lavoro ha deciso di scendere a compromessi, consegnandogli un acconto. Ma non è bastato: il 45enne nei giorni successivi ha continuato a molestare e minacciare la donna. “Mi devi pagare o ti spacco la faccia”, le urlava al telefono e al citofono della ditta. Nel giorno concordato per il saldo anticipato dello stipendio, all’appuntamento si sono presentati anche i militari della Stazione di Brecce Bianche che hanno arrestato in flagrante il 45enne con la pesante accusa di estorsione. L’arresto è stato convalidato in tribunale, ma l’uomo è stato rimesso in libertà in attesa del processo. (…) Il Corriere Adriatico