Ancona. Morto dopo due giorni il papà che si è dato fuoco davanti al Tribunale

Procura della Repubblica per i minorenni delle MarcheEra il primo pomeriggio di venerdì quando Francesco Di Leo si era presentato davanti al tribunale dei minori di Ancona tenendo in mano una bottiglietta che si pensava inizialmente contenesse acqua. Ad un tratto, dopo aver chiesto alcune informazioni ad un vigilantes di servizio in portineria, aveva iniziato a versarsela sulla testa e quindi su tutto il corpo, per poi darsi fuoco.
Francesco Di Leo, 42enne originario di Bari ma residente a Pesaro, di professione ‘addetto alla sicurezza’, ad Ancona era arrivato dopo esser partito in sella al proprio scooter direttamente dalla sua casa a Pesaro. A tutti i conoscenti che aveva incrociato prima di mettersi in viaggio, aveva annunciato la volontà di uccidersi.

Una volontà intuita anche da chi aveva letto il messaggio postato nel proprio profilo Facebook: «Addio amore di papà». Tutto ciò perché tra pochi giorni, il 10 di agosto, ci sarebbe stata un’udienza a seguito del fatto che la Procura dei Minori aveva disposto l’allontanamento del figlio, di 8 anni, dall’abitazione che il bodyguard divideva con la moglie.
Udienza che si sarebbe svolta proprio nella sede del tribunale dorico (la cui data rimane confermata ndr), in merito al futuro del ragazzino. L’uomo si è cosparso di benzina e dopo essersi dato fuoco si è rivolto al vigilante che si trovava nel casottino all’ingresso dell’edificio. In quei momenti concitati, aveva cercato di stringerlo a sé ma la guardia giurata era riuscita a divincolarsi e a prendere un estintore per poi spegnere le fiamme.
Fuoco che gli aveva provocato ustioni sull’80% del corpo. Subito soccorso dal 118, il suo calvario è durato 36 ore: alle 4.30 di ieri è infatti morto all’ospedale regionale di Ancona dove era ricoverato. Le sue condizioni erano subito apparse disperate, visto che le fiamme avevano prodotto danni irreversibili e non sono mai migliorate, al punto che i medici avevano ritenuto inutile un trasferimento in un centro specializzato in grandi ustioni. (…) Il Resto del Carlino