Una visita cardiologica con elettrocardiogramma? Ripassi tra 17 mesi. Badate bene, il paziente in questione non è un giovane, ma un pensionato che tra un mese compirà 88 anni. Non si tratta di un’emergenza, ma parliamo di un uomo le cui condizioni nel frattempo, potrebbero cambiare.
La richiesta, fatta pochi giorni fa tramite medico di famiglia ad uno dei punti di prenotazione delle visite, è stata evasa, ma non prima del 2 marzo 2017, alle 10, all’ospedale di Loreto. Trovare un buco disponibile a Torrette avrebbe significato un altro mese di attesa in più. A pagamento, ossia in forma privata, lo stesso esame e la stessa visita sarebbero state svolte nel giro di due giorni.
Ecco la vera stortura del sistema sanitario regionale, per il resto preso ad esempio a livello nazionale. In questo senso torna d’attualità il proclama, più volte ripetuto dal nuovo governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, che ha messo al primo posto del suo mandato proprio l’abbattimento delle liste d’attesa nella sanità regionale. Un proclama diffuso ormai da alcuni mesi, assieme alla volontà di istituire un piano basato su 300 giorni per arrivare all’abbattimento delle attese. Di giorni ne sono sono passati più di un terzo, ma ancora il problema resta molto serio e la notizia assurda sull’esame cardiologico fissato tra 17 mesi al povero pensionato anconetano conferma che Ceriscioli e i suoi collaboratori più stretti di strada in questo senso ne devono ancora fare parecchia. Particolarmente arrabbiata la famiglia dell’88enne: «Come al solito _ attacca il figlio, dipendente tra l’altro dell’azienda ‘Ospedali Riuniti’ _ succede che prima, a livello pubblico ti fissano una visita lontanissima, poi ti presenti in forma privata e, magicamente, il posto salta fuori.
Per far visitare mio padre al cuore bisogna aspettare il marzo del 2017, in forma privata dopodomani sarebbe già sotto le mani del medico. Qui va avanti chi è furbo, chi ha le conoscenze, in grado di accorciarei tempi delle attese, ma io non ho intenzione di cedere a questi ricatti. Voglio fare le cose per bene, però è anche vero che mio padre non può aspettare così tanto per una visita al cuore, ha 88 anni, non 18, in questo lasso di tempo potrebbe succedere di tutto». Per la cronaca, visita cardiologica ed elettrocardiogramma, a pagamento presso il servizio sanitario regionale costano complessivamente 24 euro, privatamente si supera di parecchio la soglia dei 100 euro.
il Resto del Carlino
http://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/sanita-attesa-visita-cardiologica-1.1446641