ANCONA – L’aggressore per gelosia incastrato dalle foto su Facebook. Proprio dalle immagini sul social network gli amici di un venticinquenne di Ancona, vittima di un pestaggio, individuarono l’autore del blitz. Ieri ad Ancona Alessandro C., 28 anni, è stato condannato alla pena sospesa di sei mesi per lesioni aggravate. Il fatto è accaduto la notte del 20 gennaio 2013 fuori dalla discoteca Decibel alla Baraccola.
Erano le quattro di mattina quando la vittima, un ragazzo anconetano, stava parlando con una giovane all’uscita del locale. Improvvisamente, ha raccontato ieri in aula, fu raggiunto da un violento pugno: una volta a terra, l’aggressore avrebbe continuato a colpirlo. Il motivo di quell’aggressione, sarebbe stata la gelosia dell’altro perché si stava intrattenendo a parlare con la ragazza sparita subito dopo.
La difesa sostiene che la colluttazione seguì ad una lite: vi sarà ricorso in appello. Alla parte civile, assistita dall’avv. Marco Manfredi, il Tribunale ha concesso un risarcimento danni di 10 mila euro. Ieri hanno testimoniato alcuni amici della vittima. Uno di loro ha confermato di aver visto l’imputato colpire il venticinquenne che parlava con quella ragazza: accompagnò l’amico a casa ma poi, il giorno dopo, fu necessario portarlo in ospedale perché le sue condizioni erano più gravi di quanto erano apparse la notte precedente. I medici lo sottoposero ad un intervento allo zigomo per ovviare, con l’apposizione di una piastra di metallo, alle lesioni causate ad un’orbita oculare.
La prognosi dei sanitari fu di 30 giorni ma dalle ferite derivò un indebolimento permanente dell’organo. “Mio cugino aveva la faccia distrutta – ha raccontato un altro testimone che, il giorno dopo, riconobbe per caso l’aggressore che aveva una mano fasciata. Nei giorni seguenti, i ragazzi fecero ricerche su Fb e le foto sul social network vennero allegate alla denuncia
Corriere Adriatico