Il cantiere edile era finto, i quintali di calce, cemento e laterizi acquistati da ditte all’oscuro di tutto erano veri. Stavano per essere rivenduti altrove se la Squadra mobile di Ancona non avesse scoperto tutto e arrestato per truffa aggravata i cinque falsi ‘costruttori’, tutti dell’Anconetano. Avevano riallestito un cantiere dismesso, ordinando materiali per 20 mila euro. La prima tranche di forniture era stata pagata con un assegno da 5 mila euro contraffatto.
