ANDRIA – Un ordigno di piccole dimensioni, nascosto in un cestino dell’immondizia nel commissariato di polizia. È di un ferito lieve il bilancio dell’esplosione avvenuta intorno alle 11.15 ad Andria. Stando alle prime ricostruzioni, al momento dell’esplosione un addetto alle pulizie – Nicola Landriscina – era impegnato a svuotare i cestini dei rifiuti, mettendo il contenuto in un’unica busta, appoggiata poi per terra. Proprio l’urto contro il pavimento avrebbe causato l’esplosione della bomba, secondo gli inquirenti già da tempo nel cestino.
Lo scoppio ha provocato la caduta di una parte del cartongesso che divideva due ambienti all’interno del commissariato e ha mandato in frantumi alcune finestre. Alcune schegge di vetro hanno raggiunto l’addetto alle pulizie che è rimasto ferito in maniera lieve. Trasportato con urgenza al vicino ospedale, è stato poi trasferito nel primo pomeriggio a Barletta: ha problemi all’orecchio, causati dal boato, e ferite alle gamba.
Subito dopo l’esplosione sono intervenuti gli artificieri e i vigili del fuoco, il palazzo è stato fatto evacuare per precauzione e l’area è stata transennata. “Un fatto grave, ma prima di commentare bisogna lasciare che le indagini facciano il loro corso – ha commentato il questore di Bari, Carmine Esposito – Nessuna pista è esclusa al momento. Ma sicuramente quello di Andria è un commissariato di frontiera”.
Le condizioni del ferito non sono gravi. “E’ cosciente – spiegano i dottori che lo hanno medicato – ricorda l’episodio e ha riferito la propria versione alla polizia, ma ha una ‘ipoacusia neurosensoriale bilaterale’ e ustioni di secondo grado agli arti inferiori. In sostanza, ha quello che viene definito un barotrauma, problemi all’orecchio per effetto dello scoppio”.
La zona è stata bloccata e interdetta alla circolazione e non sono mancati interventi di solidarietà. “La comunità cittadina
è interdetta e sbalordita rispetto a quanto accaduto – ha evidenziato il sindaco, Nicola Giorgino – ma anche determinata a condannare con forza il tentativo, evidente, di intimidire le forze dell’ordine. Esprimo, a nome di tutta la città, la totale solidarietà di Andria agli uomini e alle donne del commissariato e assicuro la massima mobilitazione a salvaguardia e difesa di questo presidio di garanzia e sicurezza della nostra collettività”.
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