Anfora greco-romana sequestrata a ristoratore di Rimini

RIMINI, 12 SET – Un’antica anfora è stata sequestrata da Capitaneria di Porto di Rimini e Stazione Navale della Guardia di Finanza nel garage di un ristoratore.

Dopo un’indagine coordinata dalla Procura riminese, martedì scorso è stato eseguito un provvedimento di perquisizione nei confronti di un privato, un ristoratore, per la ricerca di un reperto archeologico.

Indagini iniziate dopo che a luglio erano giunte segnalazioni di un peschereccio che aveva fatto ritorno in porto con un’anfora antica ripescata al largo. Seguendo queste informazioni, diffuse ma non ancora accertate, Capitaneria di porto e Guardia di Finanza (sezione aeronavale) sono riuscite a risalire poco dopo al ristoratore, forse cliente abituale del peschereccio dal quale poteva averla comprata.
L’anfora trovata con la perquisizione è un manufatto presumibilmente di origine greco-romana. Misura 115 centimetri di altezza e 40 di diametro. Era nascosta nel garage di casa del ristoratore. La successiva valutazione tecnica operata dalla locale Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, consentirà anche una più precisa classificazione e datazione del reperto.
L’uomo è stato deferito alla competente autorità giudiziaria con l’accusa di ricettazione di beni culturali, reato che prevede pene che variano da quattro a dieci anni di reclusione, con multe tra 1.032 e 15.000 euro.
Le indagini sono ancora in corso per acquisire ulteriori elementi di prova, al fine di identificare anche il ritrovatore del reperto e altre eventuali persone coinvolte. Guardia Costiera e Guardia di Finanza di Rimini rammentano, in caso di rinvenimenti di oggetti dal presunto valore archeologico, artistico o di possibile interesse storico, l’obbligatorietà per legge di fare denuncia, entro 24 ore, al soprintendente, al sindaco o all’autorità di pubblica sicurezza.

Ansa