Annetta: “Baruca ricoverata per ore, adesso vogliamo capire. Botta e risposta La Tribuna/Romeo

ospedale_san_marinoNella giornata di ieri Tribuna ha intervistato Massimiliano Annetta, legale di Claudio Podeschi e Biljana Baruca.

Durante la chiacchierata con l’avvocato, questi ci ha dichiarato: “Dopo la pubblicazione della nostra istanza sulle condizioni carcerarie un me- dico si è recato in carcere ed è stato disposto il suo (della Barcua, ndr) ricovero in ospedale per approfondimenti.

Allo stato non so dirle se sia stata trattenuta, in ogni caso posso anticiparle che quando la situazione sarà più chiara valuteremo se il suo stato di salute è compatibile con quello di detenzione”.

La notizia, di interesse pubblico, è stata completamente “bucata” dalla televisione di Stato, che ieri dopo un giorno di silenzio in uno striminzito servizio, non firmato, dunque attribuibile al dg Carlo Romeo, ha addirittura smentito l’avvocato Annetta, in questi termini: “Biljana Baruca si trova ai Cappuccini. La compagna dell’ex segretario Claudio Podeschi, con lui in carcere da lunedì 23 giugno con l’accusa a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio non è stata ricoverata all’ospedale di Stato ma ieri è stata semplicemente sottoposta in reparto ad alcuni accertamenti medici.

Ricordiamo che sul caso pende ancora la terza istanza di scarcerazione: gli avvocati sono in attesa dell’udienza nella quale verrà discusso il ricorso”. Ironico l’avvcato Annetta: “In italiano ricoverare significa offrire assistenza, in questo caso medica. Non capisco dunque come il giornalista di SmTv possa dire che la signora Baruca è stata portata in ospedale in reparto, ma non è stata ricoverata. Mi fa sorridere. In ogni caso confermo nuovamente che la Baruca purtroppo è stata ricoverata in ospedale per diverse ore, e non è stata certo lì per farsi togliere un dente. In realtà sappiamo anche che cos’ha: ora sentiremo un medico per capire se la sua malattia è compatibile con il regime carcerario, poi agiremo di conse- guenza”. Per completezza, visto che verba volant, ecco qui sotto gli stralci dell’ordinanza del giudice con la quale viene autorizzato il ricovero di Biljana Baruca. Nel rispetto e nella tutela della privacy della paziente, tuttora detenuta in carcere, non riteniamo di poter mettere per intero il documento medico ed abbiamo deciso di pubblicare questi stralci solo per dovere di verità e con l’autorizzazione dei legali. La Tribuna

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La risposta del Direttore Romeo, di Rtv San Marino: Fra giornali e giornalisti è sempre questione di notizie e le notizie sono materia spesso scivolosa e atta a dare vita a polemiche e scontri di penne. Il che va sempre benissimo per il giornalismo e quindi per il pubblico.
Pretesto del giorno, la notizia data in anteprima da Tribuna del “ricovero in ospedale per approfondimenti” della Signora Biljana Baruca, temporaneamente ristretta ai Cappuccini, con accuse non ancora passate in giudicato.
Dunque complimenti a Tribuna che ha dato la notizia per prima, grazie a una intervista avuta dall’Avvocato difensore Massimiliano Annetta, il quale specifica nell’intervista “allo stato attuale” di non sapere se è stata trattenuta o meno in ospedale.
Rtv interviene, a seguire, specificando che la Signora Baruca “non è stata ricoverata ma semplicemente sottoposta in reparto ad accertamenti medici” e quindi è rientrata al suo attuale domicilio coatto. Dunque Rtv dà la notizia che è tornata in carcere e quindi non ha dormito in ospedale. Tribuna – giunti a tal punto – si adira sulle sue pagine di oggi con Rtv e lo dice a chiare lettere.
Alla fine, l’argomento del contendere si concentra sul significato della parola ricovero. Fonti ospedaliere confermano a Rtv che c’è ricovero solo se viene aperta la procedura di ricovero, fonti leguleie confermano a Tribuna che il ricovero significa “offrire assistenza in questo caso medica”. Per finire, secondo lo Zingarelli (cui generazioni di studenti devono cultura scolastica e tendenze scoliotiche, visto il peso del dizionario) ricovero vuol dire “trasferimento in luogo di cura, assistenza”. Facciano i lettori come preferiscono. 
A noi piacerebbe – almeno una volta nella nostra vita professionale – concludere secondo la migliore tradizione giornalistica da Felice Cavallotti a Curzio Malaparte allo stesso Montanelli, passando per il fior fiore del giornalismo italiano d’antan, con una sfida a duello. All’alba dietro Santa Chiara, sciabola o balestra grande. Decida Tribuna. Carlo Romeo