Dopo l’attacco alla democrazia e alla libertà di espressione con la strage dei giornalisti di Charlie Hebdo, il gruppo Anonymous che racchiude gli hacker più esperti del mondo, dichiara guerra all’Isis e al Qaida e lancia l’hashtag: #OpCharlieHebdo
I loro intenti sono quelli di scovare e attaccare tutti i siti legati a questi gruppi islamici per neutralizzarli: “Attaccheremo e metteremo offline tutti i siti della galassia jihadista” e ancora “vi scoveremo a uno a uno.
Il messaggio è letto da un rapperesentante di Anonymous con la maschera di Guy Fawkes e la voce camuffata: impossibile riconoscere il protagonista del video del ramo belga del collettivo hacker.
E ancora:“Vi prendete la libertà di uccidere persone innocenti, e noi vendicheremo la loro morte”… “Non imporrete la legge della sharia sulle nostre democrazie, non permetteremo alla vostra stupidità di uccidere i nostri diritti, la nostra libertà di espressione. Vi rintracceremo ovunque voi siate, nessun posto sarà sicuro. Noi siamo Anonymous, noi siamo la legione. Noi non perdoniamo. Noi non dimentichiamo. Aspettateci”.
Ed ecco la prima “vittima”: il gruppo ha infatti annunciato su Twitter di aver violato il sito ansar-alhaqq.net nel pomeriggio di sabato. Sito descritto dai giornali francesi come il sito jihadista francese.
Lo avevano detto pochi giorni fa in un video: la strage di Charlie Hebdo non sarebbe rimasta impunita.
E stanno mantenendo la promessa: il gruppo di hacker più famoso al mondo sta attaccando i siti e gli account jiadisti con lo scopo di mapparli, bloccarli e fornire alle autorità tutte le informazioni utili (sui proprietari e sugli utenti) che riescono a trafugare.
Entrano, carpiscono più informazioni possibili e, in alcuni casi, oscurano i siti.
Inoltre stanno dando la caccia a tutti gli account Twitter utilizzati dai terroristi in modo da oscurarli (e per far questo hanno anche chiesto l’aiuto alla rete). Panorama