San Marino. Ap in mezzo al guado tra governo e opposizione. Stasera l’esecutivo devierà cosa fare

San Marino, piazza grandeDomani, dal Consiglio che inizia, comunque se ne saprà di più e meglio sulla crisi di identità sia della maggioranza, sia della Coalizione Bene Comune, sia dell’esecutivo.

Tre entità istituzionali legate tra loro ma con obiettivi, al momento, diversi ma da una comune palpitazione: andarsene.
La maggioranza è nei pensieri: se ci sarà spaccatura si dovrà andare subito alle elezioni politiche sacrificando quelle delle Giunte di fine novembre.

Ma, quello che preoccupa maggiormente è il rischio che i sondaggi pubblicati da Tribuna venerdì scorso possano trovare conferma. In tal caso per tutti i partiti attualmente al comando sarebbe estremamente difficile confermarsi nei numeri.

La Coalizione Bene Comune si frantumerebbe. Sorgerebbero di conseguenza grosse difficoltà per costituirne un’altra con obiettivi similari e vincenti.

L’esecutivo che si formerebbe, chiunque vincesse, avrebbe nomi e volti nuovi. Degli attuali segretari di Stato in quanti sono disposti a correre il rischio di scendere in tempi brevi dal treno del potere e mettersi in pensione?

Dunque si andrà ad una verifica-rimpasto post natalizia sperando che nel frattempo il miracolo, cui anche monsignor Turazzi spera per la fiducia che attribuisce all’intelligenza della nostra classe politica, possa verificarsi.

Un gesto di buon senso comunque sarebbe quello di utilizzare questi due mesi che mancano allo ‘svaligiamento’ della Finanziaria non in inutili polemiche, ma per trovare soluzioni.

Una posizione che le stesse forze d’opposizione pare hanno già assunto: dopo tanto sbraitare non hanno, almeno a ieri, cantato inni di gioia.

Silenzio rotto solo dai mugugni di Alleanza Popolare in mezzo al guado tra le sponde maggioranza e minoranza.

La Tribuna