La settimana dei confronti e dei chiarimenti termina con il lieto fine.
Nella cornice emotiva ideale, quella di un derby da sempre incandescente, Rossini e compagni gettano il cuore oltre l’ostacolo e riportano entusiasmo e passione al Multieventi.
Già in contumacia Filloy e Calcagnini, coach Del Bianco dopo appena 2’ deve rinunciare per un po’ al rientrante Rizzo, già due le penalità a suo carico.
Dopo 3’30” Riccione sale 11-5 con Ronci e Ferretti, al 9’ Casadei dalla lunetta regala il primo vantaggio titano (16-15).
L’infortunio che terrà Ronci fuori dalla gara priva coach Badioli dell’uomo sembrato fino lì il più ispirato dei suoi.
Al 18’30” arriva il massimo vantaggio ospite (38-31) con 5 punti di fila di Tononi, fondamentali le due bombe di Rossini e Rizzo a chiudere subito il pericoloso gap.
All’intervallo Rossini è gia a 14, tra gli ospiti Tononi e Nardini a 9.
Al rientro in campo Riccione non trova punti, i Titani allungano fino al 51-43 del 28’ con molta lunetta.
L’inerzia prosegue nel periodo finale, con il massimo vantaggio toccato sul 67-56 del 36’ grazie a 5 punti, e non solo, di Casadei.
L’ingrediente fondamentale di qualsiasi derby, la sorpresa quando meno te l’aspetti, arriva con protagonista Tononi.
L’ala riccionese nei tre minuti finali trova il piglio dei giorni migliori e porta i suoi addirittura in vantaggio (68-67 a 15” dalla sirena a chiudere il parziale di 12-0).
Palla a Rossini per la conclusione decisiva, Ferretti deve spendere il suo quinto fallo, il capitano dalla lunetta riesce solo a pareggiare a 6” dalla sirena, Nardini non trova l’entrata vincente allo scadere.
E’ overtime al Multieventi.
Coach Del Bianco lo affronta avendo subìto una scottante rimonta, il collega Badioli deve fare i conti senza l’infortunato Ronci e con Domeniconi, Ferretti e Roberti out per falli nei regolamentari.
L’inizio è promettente (tripla di Tentoni), dalla lunetta Lemme e Casadei guadagnano il +4 (75-71 al 43’).
E’ sufficiente per contenere un Riccione che nel supplementare non mette mai il naso avanti.
Finalmente coach Del Bianco ritrova nel gruppo il carattere smarrito nelle ultime settimane.
Già detto delle assenze, dall’inizio o in corsa, da ambo le parti, chiavi dell’incontro sono sembrate la fase difensiva di Fabbri, che per almeno 40 minuti su 45 ha contenuto alla grande un avversario come Tononi, che con questa categoria centra poco, e la fase offensiva di Rossini (4/9 da tre e 10/12 dalla lunetta).
Sono loro due ad aggiudicarsi la corsa all’MVP, ma solo al fotofinish, considerate le prestazioni da otto in pagella anche di Casadei (prima volta in doppia cifra), Lemme (13 rimbalzi) e Tentoni.
Sabato prossimo si torna in viaggio, i biancazzurri faranno visita con rinnovata fiducia allo Scirea Forlì, gara in forte salita, ma questi Titani sembrano gradire più le asperità che i percorsi facili.
IL TABELLINO: AP Titano – Dolphins Riccione 78 – 74 (19-19; 37-40; 55-48; 68-68)
AP Titano: Lemme 9, Casadei 10, Rizzo 4, Cardinali, Rossini 22, Zanotti 2, Ugolini, Fabbri 17, Dall’Olmo ne, Tentoni 14. All.: Del Bianco.
Dolphins Riccione: Biagini 2, Nardini 12, Domeniconi 5, Ferretti 14, Brienza, Roberti, Ronci 8, Curcio 4, Ricciotti 7, Tononi 22. All.: Badioli.