Nei giorni 11, 12 e 13 luglio si terrà il San Marino Rally Historic, con transito autorizzato anche nel tratto di strada che costeggia il Rifugio APAS. L’ordinanza prevede il passaggio a velocità limitata nelle vicinanze della struttura, ma non tiene conto del vero problema: il rumore assordante delle auto da rally, che provoca forte stress e paura negli animali ospitati al Rifugio e nei cavalli presenti proprio lungo quel tratto di strada.
Tutto questo avviene in barba a un’stanza d’Arengo approvata, che sancisce il divieto di passaggio del Rally nella zona del Rifugio, proprio per tutelare il benessere animale.
Le Istanze d’Arengo sono uno strumento di democrazia diretta e, una volta approvate, hanno valore di legge: è quindi grave che anche quest’anno la volontà popolare venga prevaricata, ignorando un diritto democraticamente sancito.
Le conseguenze per APAS saranno pesantissime:
– Adozioni sospese per il weekend in un periodo di emergenza, con tantissimi gattini in attesa di una famiglia.
– Cani impossibilitati a uscire per le passeggiate quotidiane con i volontari.
– Accesso limitato: addetti e volontari potranno raggiungere il Rifugio solo a piedi in determinati orari, senza possibilità di ricevere il veterinario o i visitatori.
In questi giorni, inoltre, diversi residenti segnalano il loro disappunto per i lavori di ripristino della strada carraia a carico dello Stato e di tutti i cittadini, quando ad usufruirne sarà esclusivamente chi organizza la manifestazione.
Le criticità legate al Rally Historic non riguardano solo San Marino, si registrano infatti forti tensioni anche nel territorio di Urbino, dove la prevista chiusura di via Ca’ Bernocco, inclusa nel percorso di gara, rischia di isolare strutture ricettive, fattorie biologiche e aziende agricole, generando disagi significativi per turisti, operatori locali e animali. Anche nel Consiglio Comunale di Urbino sono state espresse nette critiche verso scelte che penalizzano il territorio e i suoi valori naturalistici e culturali.
Questo dimostra come eventi di tale portata, senza una pianificazione realmente attenta al rispetto delle peculiarità dei territori e della vita che li abita, possano causare sofferenza, disagi e danni, ben oltre il semplice disagio temporaneo della viabilità.
L’APAS esprime profonda indignazione e amarezza per una decisione che ignora il benessere animale, il lavoro del volontariato e soprattutto la stessa volontà del Consiglio Grande e Generale, già espressa attraverso gli strumenti democratici previsti dal nostro ordinamento.
SAN MARINO 3 LUGLIO 2025