APPELLO DI UNO STORICO CITTADINO SAMMARINESE

Quando non si ha fiducia nel proprio paese e nella sua gente e si vogliono matenere le rendite di potere, quando una classe politica ha l’arroganza di non delegare prima di tutto ai professionisti presenti all’interno di un paese e poi a quelli esterni, quando la distanza tra il dire e il fare cresce, un paese si ferma. I sammarinesi che si sono formati al fianco dei consulenti mordi e fuggi, dei tecnici che lasciano il pesce al posto della canna da pesca, proprio quei giovani sammarinesi che oggi sono disoccupati e che molte volte raggiungono risultati eccellenti in tutti i paesi, non crescono perchè la nostra classe politica continua a coinvolgere anche nelle Istituzioni dei Sammarinesi non chi merita, ma chi sa stare al proprio posto, e che non potrà mai così concorrere con la stessa classe politica.
Con l’utilizzo dell’alibi della crisi internazionale, che è invece tutta sammarinese, la classe politica attuale si stringe sempre più sugli strumenti di potere che conosce e pensare che quello sammarinese è un popolo che ha sempre dimostrato di combattere per la propria emancipazione e per la Libertà anche culturale.
Quando per organizzare il corso per Dirigenti della Pubblica Amministrazione, la Segreteria agli Affari Interni progetta e realizza corsi con la CEGOS Italia SpA, che individua in un solo professionista l’erogazione dei corsi, ci si chiede perchè non vengono coinvolti i professionsiti sammarinesi o le imprese sammarinesi che fanno formazione e che di “Principi e Tecniche di Organizzazione” ne hanno da insegnare a chi di questi temi non ne avrà mai una consapevolezza.
Viene da chiedersi cosa c’entra la recente nomina di un membro nell’Autorità dell’Energia, che di competenze in materia non sembra proprio averne, forse per tutelare dall’ente di controllo dell’azienda dei servizi, l’erogazione di servizi tutt’altro che sostenibili economicamente per il bilancio dello Stato e soprattutto a vantaggio di alcune aziende, che oltre alla defiscalizzazione si trovano così anche il gas a costi assolutamente competitivi; forse perchè quando si è vicini alla pensione è meglio garantirsi qualche arrotondamento che gli amici di una vita ci possono regalare con una rendita di posizione. E pensare che c’è crisi, pensare che molti lavoratori delle industrie (il futuro dell’economia pesante) non hanno neanche un contratto garantito dal Governo, e pensare che un Segretario di Stato si sfoga con il guinness degli accordi, per non pensare a quanto è difficile trovare armonia con l’Italia. E il censimento? dov’è finita la rilevazione casa per casa delle presenze di cittadini sammarinesi e non sammarinesi presenti in territorio? Non vale la pena, censire per stravolgere certi equilibri? Per rendersi conto dei permessi di soggiorno che qualche membro di Governo continua a regalare per garantirsi la vicinanza di figure disponibili a chinare la testa, quando serve lo straniero al posto del sammarinese. Forse perchè con l’alibi della crisi sarà assolutamente necessario aprire le residenze per riempire gli appartamenti vuoti. Forse la data di scadenza fino alla quale non è possibile parlare di Casinò o casinò elettronico si è accorciata, con la crisi e questo bilancio dello Stato, gli stipendi del pachiderma PA si salveranno solo coi giochi della sorte. Ma perchè non fa più clamore il budget assegnato all’ADNKRONOS per fare parlare bene di San Marino all’Italia, quando anche il Santo Marino è diventato italiano con residenza a Rimini?
Viva i cittadini liberi della Terra della Libertà.
Pietro Franciosi (San Marino 1864 – Rimini 1935)