Una folla di visitatori si è assiepata nel padiglione sammarinese per l’apertura ufficiale.
A tagliare il nastro è stato, oggi, 1 maggio, l’Ambasciatore di San Marino in Cina, Savina Zafferan, alla presenza del Commissario Generale del Governo sammarinese per l’Expo, Mauro Maiani e del Direttore del Padiglione, Marica Mazzotti.
L’Expo è una realtà. Dopo la cerimonia d’inaugurazione ufficiale avvenuta il 30 aprile e riservata alle autorità, oggi l’esposizione più grande del secolo ha aperto i battenti al pubblico con l’inaugurazione di tutti gli stand. Già sono stati venduti in totale 25 milioni di biglietti.
La fila per visitare il padiglione di San Marino è lunga ma ordinata. Il tempo di attesa per entrare supera di molto quello dei padiglioni contigui nella zona C dell European Square dell EsposizIone: Liechteinstein, Cipro e Malta.
La Statua della Libertà ha catturato le migliaia di obiettivi presenti. Questo simbolo di libertà che ha viaggiato per mare per portare la testimonianza della più piccola e antica repubblica del mondo nella grande Cina, e che ora si impone fiera al centro del Padiglione,ha colpito l’attenzione dei visitatori, che sono per la maggior parte cinesi.
Molto fotografati anche i costumi dei Capitani Reggenti. Ma il pubblico ha invaso anche l’area vendita del padiglione, chiedendo di poter comprare, oltre ai gadget (magliette, cappellini e miniature della statua realizzate in diverso materiale) soprattutto i francobolli e le monete di San Marino, che in Cina sono apprezzati non solo dai collezionisti del settore numismatico e filatelico, ma anche dal pubblico generico. Molti sono arrivati sulla scia del francobollo emesso da San Marino per l’Expo visto sui taxi di Shanghai.
“Se il buongiorno si vede dal mattino -ha commentato il Segretario di Stato per il Turismo, Fabio Berardi, -questa esposizione non mancherà di dare i frutti sperati. Ovvero far conoscere il nostro Paese, la sua storia esemplare, le sue indubbie attrattive turistiche e la sua realtà economica in Cina e nel mondo asiatico. La Cina è oggi in costante sviluppo e oltre a un tessuto economico vivace in cerca di possibili partner, è il maggior paese emissore di turisti. Si tratta di opportunità che la Repubblica di San Marino, con uno sforzo notevole di organizzazione, non ha inteso lasciarsi sfuggire. Sostenuta in questa avventura dalle aziende locali che hanno creduto nella missione ”.
Anche l’ Ambasciatore Savina Zafferani è rimasta piacevolmente sorpresa dall’enorme affluenza di pubblico nel Padiglione. Un pubblico, come ha commentato il Commissario Maiani “ letteralmente innamorato della Statua della Libertà”.
“Il nostro è un piccolo Paese di 61 kmq e di 30.000 abitanti di fronte a un gigante. -Ha ricordato Berardi.-“ Eppure, a questo gigante siamo legati da un’amicizia che perdura da quasi 40 anni”. Un periodo durante il quale ci sono stati numerosi scambi di visite. San Marino ha partecipato anche alle ultime Olimpiadi che si sono tenute in Cina e in tale occasione anche i Capitani Reggenti erano stati presenti. Ma è la prima volta che San Marino partecipa a un evento di proporzioni così megalitiche, come l’Expo.
Per sei mesi, la bandiera biancoazzurra sventolerà insieme alle altre 188 bandiere dei Paesi partecipanti. L’avventura è cominciata e la Repubblica di San Marino ha sfoderato le sue attrattive per vincere la partita in corso nella Metropoli globale Shanghai 2010.
