
(ANSA) – ROMA, 31 GEN – “Vietato chiudere gli occhi. Vietato
ignorare il problema”. Il presidente della Federcalcio Gabriele
Gravina ha ribadito con forza nel Consiglio federale del 21
dicembre che è necessario combattere la violenza contro gli
arbitri. Iniziativa che ora entra nel vivo con il compito
affidato al presidente dell’Aia Alfredo Trentalange di
coordinare un tavolo di lavoro per contrastare la violenza
contro gli arbitri: “Così come ho avuto modo di comunicarvi nel
corso del Consiglio federale del 21 dicembre scorso, la
Federazione ritiene opportuno istituire un tavolo di lavoro con
la finalità di individuare le più opportune iniziative al fine
di contrastare il deprecabile fenomeno della violenza nei
confronti degli arbitri che ancora oggi attanaglia il nostro
sistema”.
Una grande sfida che il presidente Trentalange ha raccolto con
entusiasmo. “Sapere di avere al fianco in questa complicata
battaglia oltre a trentamila arbitri anche tutte le componenti
del calcio italiano è motivo di grande orgoglio. E di grande
forza. La condivisione del problema è un ottimo punto di
partenza.
Anche ieri ci sono stati alcuni episodi di violenza contro i
direttori di gara”. Il presidente dell’Aia deve convivere ogni
fine settimana con un vero e proprio bollettino delle vergogne.
“E’ insopportabile l’angoscia che condivido stando al telefono
al pari di genitori che vedono uscire i loro figli la mattina di
casa accompagnati da tutto il loro entusiasmo e poi vengono a
sapere che i loro ragazzi sono finiti al Pronto Soccorso.
Notizie che per me sono vere ferite”. (ANSA).
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