
(ANSA) – LA SPEZIA, 27 FEB – Una donna arbitro di
vent’anni sarebbe stata oggetto di “numerose frasi offensive e
discriminatorie per motivo di sesso” da parte dell’allenatore e
di “sostenitori, e calciatori non meglio identificati” ad una
partita di under 14. E’ la motivazione con cui il giudice
sportivo della Lega Nazionale Dilettanti ha ordinato le porte
chiuse per una giornata al campo della Santerenzina e inflitto
lo stop fino al prossimo 30 giugno all’allenatore della
formazione Giovanissimi B, oltre ad aver comminato alla società
una multa di 200 euro.
A riportare l’episodio la giovane direttrice di gara
appartenente alla sezione AIA della Spezia, che ha presentato un
dettagliato referto, con supplemento, in merito alla partita
giocata presso il campo sportivo di Falconara, nel territorio di
Lerici, il 16 febbraio scorso.
Per quanto riguarda il tecnico della squadra Giovanissimi, il
giudice sportivo Aldo Ferdeghini riporta come al 35esimo minuto
del secondo tempo avrebbe “criticato l’operato del Direttore di
Gara, arbitro donna, indirizzando nei suoi confronti espressione
offensiva e discriminatoria per motivi di sesso”.
Un “comportamento gravemente e reiteratamente offensivo” nei
confronti dell’arbitro donna sarebbe stato condotto anche da
altri tesserati, secondo il dispositivo.
Una versione dei fatti contestata dal presidente della
società Francesco Pardini. “Siamo a dir poco perplessi di questa
ricostruzione – dice all’ANSA -. A quella partita ero presente
personalmente, insieme al resto della dirigenza, e non abbiamo
assistito a nulla di tutto ciò. Ho chiamato l’allenatore, che mi
ha assicurato di aver detto all’arbitro ‘devi andare a fare
dell’altro’. Un rappresentante dei genitori, anch’egli presente,
si è già offerto di pagare la multa. Faremo ricorso per capire
cosa è stato scritto sul referto, speriamo di poter avere un
confronto con la direttrice di gara al più presto”. (ANSA).
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