Arbitro Fifa Benevenuto, ‘sono gay, e finalmente me stesso’

(ANSA) – RIO DE JANEIRO, 08 LUG – “Sono gay, mi attraggono
gli uomini. Il calcio è lo sport in cui sono cresciuto ma che ho
odiato profondamente, perché non ne sopportavo l’ambiente, pieno
di machismo e di preconcetti. Per questo, per sopravvivere, ho
inventato una versione falsa e ‘ingessata’ di me stesso. Ma sì,
sono gay, finalmente me stesso, ma anche una persona normale, e
voi non siete migliori di me solo perché vi piacciono le donne”.
    Con queste parole, in un podcast del network Globo, Igor
Benevenuto, brasiliano di 41 anni con più di 50 partite dirette
nella Serie A del suo paese, è il primo arbitro internazionale
Fifa in attività a fare coming out e dichiarare apertamente la
propria omosessualità. “Il calcio è roba da uomini – le sue
parole -, tanti la pensano così, ma io sapevo fin
dall’adolescenza di essere gay. Così ho trascorso la vita
sacrificando me stesso per proteggermi dalla violenza fisica ed
emozionale dell’omofobia. E sono andato a finire in uno degli
spazi, il calcio, più ostili verso gli omosessuali. Ma per avere
degli amici dovevo far vedere che ero etero, allora interpretavo
la mia parte. Familiari e amici mi portavano allo stadio, ma era
una tortura”. “Ho anche provato ad avere relazioni con delle
ragazze – lo sfogo di Benevenuto, che durante la prima ondata di
Covid in Brasile aveva temporaneamente lasciato il calcio per
fare l’infermiere – ma stavo ingannando i miei istinti. E c’era
anche il fatto che nella mia famiglia la religione era molto
presente, e nella Bibbia c’è scritto che un uomo che giace con
un altro uomo è un peccatore. Per questo ho pensato a lungo che
ci fosse qualcosa di sbagliato in me, ed ero un ragazzo triste”.
    (ANSA).
   


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