SIGILLI NOTARILI
Il signum tabellionis di oggi contraddistingueva i rogiti di Romano Belluzzi, notaio che ha rogato dal 1956 al 1966 e poi dal 1993 al 2011.
Come si può notare, a partire dalla prima metà del ‘600 i contrassegni notarili non vengono più tracciati a mano libera. Dai disegni con i quali per secoli i notai avevano autenticato i propri atti prendono forma le prime matrici metalliche dei sigilli notarili: un unico tipario permetteva di riprodurre il simbolo identico innumerevoli volte.
Nelle immagini, oltre al signum apposto sul rogito, potete vedere anche il tipario originale del notaio, il quarantunesimo della serie dei Sigilli notarili conservato in Archivio.
AS RSM, Archivio Notarile, B. 516, notaio Romano Belluzzi, rep. 435 (2010).
AS RSM, Sigilli notarili, B. 2, num. 41.