
(ANSA) – MOSCA, 10 GEN – “Nessuno nega che i peacekeeper
russi oggi garantiscano la sicurezza dei residenti del
Nagorno-Karabakh, ma sappiamo anche di episodi in cui gli azeri
hanno violato gli accordi nella zona di responsabilità delle
forze di pace, ad esempio a Parukh, ma non si è vista alcuna
reazione da parte loro”: lo ha dichiarato il premier armeno
Nikol Pashinyan, ripreso dalla Tass. “Non stiamo criticando le
forze di pace russe, ma esprimiamo la nostra preoccupazione per
le loro attività e queste preoccupazioni hanno radici profonde”,
ha affermato Pashinyan secondo l’agenzia di stampa statale
russa.
Il governo armeno accusa l’Azerbaigian di bloccare una strada
che collega l’Armenia al Nagorno-Karabakh.
Nell’autunno del 2020 ci sono stati sanguinosi combattimenti tra
armeni e azeri nel Nagorno-Karabakh, dove si stima che abbiano
perso la vita oltre 6.500 persone. Un accordo di cessate il
fuoco tra Armenia e Azerbaigian è stato siglato nel novembre del
2020 con la mediazione di Mosca. In base al documento,
l’Azerbaigian ha mantenuto i territori conquistati e l’Armenia
gli ha ceduto anche altre zone del conteso Nagorno-Karabakh e
dei territori limitrofi. Sempre sulla base dell’accordo,
inoltre, la Russia ha inviato circa 2.000 soldati nel
Nagorno-Karabakh, con l’obiettivo ufficiale di far rispettare la
tregua. A metà settembre si sono registrati altri combattimenti
alla frontiera, nei quali si stima che siano morte oltre 280
persone e che i due Stati si accusano a vicenda di aver
provocato. (ANSA).
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