Nel pomeriggio di ieri, un cittadino italiano è stato arrestato dalla Polizia di Stato di Rimini per il reato di evasione, dopo aver violato la misura cautelare degli arresti domiciliari a cui era sottoposto. Il suo comportamento violento ha portato a un intervento delle forze dell’ordine, che hanno dovuto fronteggiare una situazione di crescente pericolo.
L’intervento della polizia: dalla minaccia al conflitto fisico
Alle 17:00 circa, un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura è stato inviato in soccorso del personale sanitario che tentava, senza successo, di prestare cure a un uomo in evidente stato di alterazione psico-fisica. Dopo aver minacciato i medici, l’individuo si era allontanato a zoppicare in direzione del mare. Pochi minuti dopo, un’ulteriore segnalazione ha indirizzato gli agenti a una struttura ricettiva, dove è emerso che l’uomo era sottoposto agli arresti domiciliari per un precedente reato di maltrattamenti nei confronti della moglie.
Il comportamento violento e l’arresto
Gli accertamenti effettuati hanno rivelato che l’individuo stava violando le prescrizioni imposte dalla misura cautelare, e al momento dell’invito da parte degli agenti a seguirli in Questura per gli opportuni accertamenti, l’uomo ha reagito con violenza. Ha cercato di colpire gli agenti con una mazza da baseball e, successivamente, ha cercato di divincolarsi con spintoni, rendendo necessario l’intervento fisico da parte della polizia.
Detenzione e processo in arrivo
Alla luce di quanto accaduto, l’uomo è stato condotto in Questura, dove è stato trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa del giudizio direttissimo, previsto per la mattinata del 17 marzo. Le autorità sottolineano che, come per ogni persona indiziata di reato, vige la presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.