Mercoledì mattina, la Polizia Postale di Rimini ha effettuato una perquisizione nell’abitazione di un giovane riminese, sospettato di detenere materiale pedopornografico. Gli agenti hanno sequestrato diversi dispositivi elettronici, tra cui smartphone, computer e hard disk, da cui sono emersi circa 500 video e una trentina di fotografie che ritraggono minori vittime di abusi sessuali.
Dopo la perquisizione, il 27enne è stato arrestato con l’accusa di detenzione aggravata di materiale pedopornografico, a causa del notevole quantitativo trovato. I dispositivi sequestrati saranno analizzati con attenzione per ulteriori indagini. Al termine delle procedure di rito, il giovane, assistito dall’avvocatessa Liana Lotti, è stato trasferito nel carcere dei Casetti e dovrà comparire in tribunale per l’interrogatorio di convalida, previsto per venerdì.