
(ANSA) – ROMA, 12 APR – Nell’indagine della Dda di Roma che
ha portato oggi all’applicazione di 15 misure cautelari per un
gruppo criminale dedito allo spaccio di droga nella Capitale
spunta anche il nome di Giovanni Princi, già condannato a tre
anni di carcere per vicende di droga nell’ambito dell’indagine
legata all’omicidio di Luca Sacchi nell’ottobre del 2019.
Princi risulta, infatti, iscritto nel registro degli indagati
per una vicenda che risale a pochi giorni prima dell’omicidio
del personal trainer romano. Il suo nome emerge dall’ordinanza
di custodia cautelare firmata dal gip Paola Della Monica. In
particolare Princi è citato per un episodio dell’11 ottobre di
quattro anni fa, dieci giorni prima dell’omicidio.
Durante un servizio di osservazione Princi venne identificato
in seguito all’intercettazione di alcuni messaggi inerenti ad un
incontro vicino piazza San Giovanni. Incontro che effettivamente
avvenne: un uomo a bordo di una moto nera venne avvicinato da
Princi e dallo stesso Sacchi. Tutti e tre vennero poi
identificati dai militari.
Secondo il gip si trattava di “una trattativa per la
compravendita di droga”. Trattativa poi saltata per i controlli
dei carabinieri. Princi, quindi, cercò “altri fornitori,
avviando trattative con i narcotrafficanti di San Basilio per
l’acquisto di 15 kg di marijuana in cambio di 70mila euro (dati
tratti da fonti giornalistiche)”, culminate con l’omicidio di
Sacchi. “Sulla base di tale ricostruzione il pm argomenta per
affermare che l’attività di Princi era ben avviata e che” gli
incontri “erano finalizzati esclusivamente
all’approvvigionamento di grosse partite di droga”. (ANSA).
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