L’ex segretario di Stato alla Sanità, Claudio Podeschi non ha potuto incontrarsi con i propri difensori: l’autorità giudiziaria ha negato tale possibilità che dovrebbe invece poter avvenire oggi. Ma già questo è bastato ieri per far depositare una memoria da parte dei legali Achille Campagna e Massimiliano Annetta di dove si eccepisce la “violazione del diritto di difesa”.
“Non ci hanno neppure detto – ha aggiunto l’avvocato Annetta – se e quanto del fascicolo è secreato e nemmeno se siano stati effettuati dei sequestri, dato che i decreti notificati riguardano solo due perquisizioni e una ordinanza cautelare”. Se da un lato quindi il collegio difensivo lamenta l’impossibilità al momento di conoscere gli atti contestati, emerge che l’arresto sarebbe stato motivato dal rischio di reiterazione del reato ma anche dal pericolo di inquinamento delle prove.
L’indagine, legata a quella sul “conto Mazzini”, avrebbe intanto già portato al sequestro di diversi conti bancari per un ammontare di circa 14 milioni di euro, pari alla somma che sarebbe, secondo l’impianto accusatorio, stata riciclata attraverso la Fondazione per la Promozione Economica e Finanziaria sammarinese e che vedrebbe indagati assieme a Podeschi e a Baruka, anche l’ex direttore della Banca Commerciale Sammarinese Gilberto Canuti, l’ex presidente di Bcs Giuseppe Roberti, Pietro Silva, ex amministratore della fondazione, e due cittadini greci Stefanos Balafoutis e Stefanos Papadopoulos. (…)
San Marino Oggi