Arriva il libretto anticendio

La sicurezza è un concetto che riguarda tutti: in casa, sul luogo di lavoro, nella scuola, nei luoghi di vita sociale.

Se la cultura della sicurezza è purtroppo lontana dalla sensibilità e dalla coscienza collettiva di massa e se  spesso manca una vera cultura  della prevenzione, tuttavia non deve essere sottovalutata la necessità di garantire la salvaguardia dell’incolumità delle persone e delle strutture. 

Le misure di sicurezza e quelle che rendono accessibili edifici, luoghi di lavoro e luoghi di aggregazione sociale (dai cinema ai teatri alle sedi sportive, ecc.) devono rispondere ad una serie di caratteristiche applicate ormai da tutti i paesi più avanzati.

Sui luoghi di lavoro e delle attività economiche in genere, la materia si intreccia con problematiche specifiche riguardanti  non solo le strutture, ma anche i macchinari, i materiali, i processi di lavoro e tutta una serie di comportamenti che i lavoratori devono adottare per evitare conseguenze che, come sappiamo, possono essere anche molto gravi.

Di questo si occupa il Decreto n. 125 del 17/9/2009 sul fascicolo d’intervento per le attività a maggiore rischio d’incendio. E, proprio per favorire il confronto sugli adempimenti in esso previsti, il Segretario agli Affari Interni Valeria Ciavatta, in collaborazione con il Responsabile Protezione Civile ingegner Vincenzo Cesarini, ha convocato una riunione che si terrà oggi pomeriggio (mercoledì 28 ottobre) nella sala Convegni di Palazzo Begni.

Sono stati invitati i consulenti per la sicurezza che per conto delle imprese dovranno applicare sul piano tecnico il Decreto ai fini della sicurezza degli edifici e delle attività a maggior rischio d’incendio. In questa sede sarà possibile chiarire eventuali dubbi sulle nuove regole, affinché si possano prendere le opportune misure in tempo utile per approntare gli adeguamenti necessari. Il Decreto, infatti, dà tempo 6 mesi per mettersi in regola con le nuove norme.

Si tratta di adempimenti molto importanti per la sicurezza nel nostro Paese che in questo ambito, così come in altri, sta facendo importanti passi per adeguarsi agli standards riconosciuti a livello internazionale.

comunicato stampa dicastero esteri