Una irresistibile voglia di spremute e centrifugati anche in piena notte. Al Grand hotel Des Bains la nazionale tedesca ha richiesto espressamente una stanza dedicata alle centrifughe attiva 24 ore su 24. E’ una delle tante ‘voglie’ che i campioni si sono concesse per il loro soggiorno in riviera, in attesa della partita con il San Marino.
La corazzata tedesca è atterrata ieri alle 13 all’aeroporto Fellini con un volo da Francoforte. Ad attendere i panzer campioni del mondo c’erano i pullman che hanno trasportato la nazionale di calcio al Des Bains di Riccione, dove i tedeschi erano già stati una volta, nel 2006. All’epoca lo avevano voluto dopo avere visionato altri hotel di lusso in Riviera. Da allora il Des Bains è stato scelto dalle nazionali inglese, svizzera, slovena e svedese. Un pedigree che ha finito con il riportare lo squadrone allenato da Loew. Ma avvicinarsi ai campioni per il più classico dei selfie, resta un miraggio. Martedì è sbarcato in Riviera il personale di sicurezza che pare avere preso possesso dell’albergo. Uomini a sorvegliare tutte le uscite e lo staff dell’hotel ‘schedato’, munito di pass che gli permette di presentarsi al lavoro, altrimenti fuori. Occupate tutte e 70 le stanze. I 25 giocatori non divideranno la camera con nessuno. Sempre martedì è arrivato lo chef tedesco e a seguire due tir con svariate tonnellate di materiale. Non solo gli alimenti che da ieri sera lo chef teutonico cucina, affiancato dal collega del Des Bains, ma anche lettini per la fisioterapia e una gran quantità di attrezzi. D’altronde al Des Bains è stata realizzata una palestra con tutto quanto serve ai campioni del mondo, mentre per rilassarsi c’è una grande stanza con play station e tutti i giochi graditi ai giocatori.
Capricci e lussi, mentre al pubblico resta il sogno di un selfie con i campioni. Ad avvicinarsi al capannello di persone fuori dall’hotel sono stati solo l’allenatore Loew e il team manager Bierhoff mentre il pullman con i giocatori si è fermato a distanza, e la sicurezza ha scortato la squadra in albergo in pochi secondi. La scena si è ripetuta a Misano. Lo stadio di Santamonica è stato ‘occupato’ . Dalla società che gestisce l’impianto si limitano a dire: «Hanno in mano tutto i tedeschi». Anche il sindaco Stefano Giannini aveva le mani legate. «Mi sarebbe piaciuto portare una classe di bambini, ma sono i tedeschi ad avere la gestione dell’impianto durante gli allenamenti». Ed infatti i ragazzini arrivati fino a Santamonica hanno atteso nel parcheggio sperando di scorgere i campioni oltre le montagne umane con l’auricolare all’orecchio. Al sindaco è andata meglio. Giannini ha incontrato Loew e Bierhoff, con i quali si è intrattenuto per alcuni minuti al termine dell’allenamento. Ed oggi, Bierhoff ha promesso al sindaco una maglia della nazionale tedesca, firmata da tutti i giocatori. Il Resto del Carlino
