‘Art City Bologna’ torna a maggio con una formula rinnovata

(ANSA) – BOLOGNA, 01 APR – Torna dal 7 al 9 maggio, con una
nona edizione dalla formula rinnovata, ‘Art City Bologna’,
programma istituzionale di mostre e iniziative speciali promosso
dal Comune, che quest’anno si svolge nell’ambito di Bologna
Estate, con la direzione artistica di Lorenzo Balbi e il
coordinamento dell’Istituzione Bologna Musei.
    L’emergenza pandemica e la decisione di BolognaFiere di
puntare direttamente al 2022 per Arte Fiera hanno fatto sì che
quest’anno la rassegna si spostasse in avanti di alcuni mesi
rispetto alla consueta collocazione in gennaio. Per il Comune la
manifestazione vuole rappresentare un’occasione di rinascita per
la vita culturale bolognese, che ha attraversato e sta vivendo
un periodo di difficoltà e di sfide impegnative.
    La ricerca di percorsi inaspettati e la possibilità di
accedere a luoghi particolari, inusuali e fuori dai circuiti
canonici della fruizione culturale caratterizzeranno l’edizione
2021, costruita come una grande visita della “città che non
c’è”: una Bologna insolita vista attraverso la lente
trasformatrice dei linguaggi contemporanei. Spazi pubblici e
privati anche molto differenti, dal Teatro Storico di Villa
Aldrovandi-Mazzacorati all’Ex Gam, dal Cimitero della Certosa
alle Serre dei Giardini Margherita, fino al Rifugio antiaereo di
Villa Revedin-Seminario Arcivescovile, oltre a musei, gallerie e
spazi espositivi non-profit, saranno messi in relazione in modo
nuovo grazie alla progettualità affidata ai curatori di ogni
intervento. Se il progetto speciale si apre all’internazionalità
con l’installazione ambientale dell’artista tedesco Gregor
Schneider all’ex Gam, sostenuta dal Gruppo Hera, il ‘main
program’ offre una selezione di progetti di artisti italiani,
attraversando più generazioni. E anche nel programma
istituzionale prevalente è lo spazio riservato agli interventi
di artisti italiani. (ANSA).
   


Fonte originale: Leggi ora la fonte