
(ANSA) – BOLOGNA, 08 FEB – Fermata proprio mentre stava per
inaugurare nel rispetto delle norme sanitarie, apre al pubblico
martedì 9 febbraio a Mtn-Museo temporaneo Navile di Bologna ‘Aspettando Za-Una non mostra su Cesare Zavattini’, dalla
collezione Massimo Soprani, storico segretario per trent’anni a
Luzzara del giornalista, poeta, sceneggiatore, pittore.
L’allestimento, fino al 9 marzo, ricostruisce concettualmente
lo studio dell’intellettuale, l’habitat dell’uomo Zavattini
(1902-1989) attraverso una scrivania, un tabarro, un giradischi
con la sua voce, una sua foto da bambino e altri cimeli che
alimentano un mondo inedito di ricordi che restituisce al
visitatore l’universo del grande narratore dell’essere umano. I
documenti autografi, i libri, le fotografie, gli appunti, i
manifesti originali, ma anche la sua stessa voce in ‘Non libro’
ed infine l’ultima opera testamento, ovvero il film ‘La
Veritaaaà’, dove Zavattini è sceneggiatore, regista e attore,
sono gli elementi in mostra. Il pubblico potrà così consultare
il materiale, leggere i libri, ascoltare la sua voce.
Accompagnano la mostra alcune immagini realizzate assieme a
giovani studenti di Bologna che danno una nuova vita al mondo
zavattiniano e un video di documentazione della mostra
realizzato da Mtn con la voce di Za tratta dal Non Libro più
disco del 1970.
Nonostante la collezione di Soprani disponga di moltissime
opere di pittura e incisione inedite, si è deciso per questa
prima tappa dedicata al maestro di non concentrare l’attenzione
sull’aspetto prettamente artistico, ma predisporre un territorio
dove avvicinarsi al suo nucleo di pensiero. Il quale, spiega il
curatore della mostra Marcello Tedesco, “conosciuto e
approfondito nella sua stupefacente radicalità, potrà non solo
fare apprezzare maggiormente la sua ispirazione pittorica, ma
offrire degli strumenti conoscitivi per decifrare l’incredibile
contraddizione che vede l’essere umano autore e artefice del
proprio declino”. (ANSA).
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