
(ANSA) – GENOVA, 06 OTT – Più di 11 mila liguri hanno già
aderito alla richiesta di una class action da 4,5 miliardi di
euro contro Aspi per ottenere un risarcimento di 3.000 euro
ciascuno per i danni d’immagine, economici e sociali subiti a
causa del crollo del ponte Morandi e dei conseguenti cantieri
autostradali infiniti. Lo rendono noto i consiglieri della Lista
Sansa in Consiglio regionale, Ferruccio Sansa e Roberto Centi,
promotori dell’azione affidata allo studio legale dell’avvocato
Mattia Crucioli. “Un’udienza al Tribunale di Roma il 14 ottobre
dovrà valutare l’ammissibilità della class action più grande
della storia d’Italia – spiega Crucioli -. Entro 30 giorni ci
sarà la pronuncia, in caso di ammissibilità si aprirebbe la fase
delle adesioni”.
“In Liguria c’è stato il tentativo di inciuciare con Aspi,
invece noi cerchiamo di inchiodare Aspi alle sue
responsabilità”, afferma Sansa. Le pre adesioni sono state
raccolte attraverso il sito www.classactionautostrade.org.
(ANSA).
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte