
In vista delle elezioni elettorali regionali di settembre, e dell’importante chiamata alle urne in Toscana, regione rossa per eccellenza insieme all’Emilia Romagna, il centrosinistra si scaglia contro la candidata del centrodestra, Susanna Ceccardi.
L’esponente della Lega, ex sindaco di Cascina (è stata prima cittadina della realtà in provincia di Pisa dal 2016 al 2019) è finita nel mirino del Partito Democratico locale per l’asilo nido della figlia. Già, proprio così: i dem protestano per il fatto che la figlia della Ceccardi ha avuto accesso all’asilo comunale Aquilone.
Ecco l’attacco sferrato dalla pagina Fb del piddì di Cascina: “Regolamenti comunali, tutto da rifare. Forse succede solo a Cascina di vedere l’accesso al nido comunale da parte della famiglia dell’eurodeputata Susanna Ceccardi. Ben 43 i bambini in lista d’attesa […] Abbiamo già scritto che se torneremo ad amministrare Cascina, rivedremo i regolamenti comunali. Li rivedremo per renderli più vicini ai più deboli. Li rivedremo per ridurre le distanze sociali”.
Infine, si legge anche: “L’onorevole Ceccardi sfrutta in modo amorale una possibilità che comunque deve essere garantita, ma in una situazione come questa avrebbe dovuto fare un responsabile passo indietro nei confronti dei cittadini che non possono godere dei suoi privilegi”. Insomma, secondo loro, Ceccardi avrebbe dovuto rinunciare, lei che è europarlamentare e impegnata appunto fuori dai confini italiani quattro giorni alla settimana. Il marito e padre della piccola, invece, è pendolare.
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