Assestamento di Bilancio 2010: in prima lettura consiliare senza nessun confronto con le forze sociali

Mentre in questi giorni vengono confermati i dati diffusi dalla CSdL sullo stato dei conti pubblici, e mentre aumenta l’allarme tra i cittadini per la gravità delle cifre del bilancio dello Stato, il Governo cosa fa? Fa mettere all’Odg della seduta del Consiglio della prossima settimana, in prima lettura, l’assestamento  di bilancio per il 2010, in cui è previsto un deficit stimato al momento in 71 milioni di euro (ma non è detto che la somma non sia destinata a salire), senza aver fatto nessun confronto con le forze sociali.

Per questo motivo, esprimiamo la nostra forte protesta; con dati così allarmanti, il Governo vuole peraltro inoltrarsi verso la strada dell’indebitamento, senza preoccuparsi della necessità di aprire un ampio confronto con le organizzazioni sindacali, finalizzato alla ricerca delle migliori soluzioni per ridurre il disavanzo dello Stato, ricercare nuove entrate, e in generale per costruire un nuovo modello economico capace di riportare ricchezza e sviluppo di qualità nel paese.

Il Governo continua a non rispondere anche alle richieste inoltrate da mesi dal sindacato, di aprire il confronto sui temi fondamentali dell’economia e dei rapporti con l’Italia, delle aziende che se vanno, del fenomeno del frontalierato alla rovescia. Particolarmente grave è la mancata risposta alle richieste di incontro, fatte al Segretario di Stato per la Giustizia, per affrontare la grave problematica della caduta in prescrizione dei procedimenti penali per infortuni sul lavoro e dell’annullamento delle sanzioni contro il lavoro nero.

Probabilmente, i partiti di maggioranza non hanno il tempo di fare il confronto con chi rappresenta i lavoratori e i pensionati, perché sono troppo impegnati nelle loro dispute interne. Torniamo dunque a sollecitare il Governo affinché apra subito tutti i tavoli di confronto richiesti, e affinché agisca sulla base della gravità della crisi sammarinese, smettendo di perdere tempo in sterili vicende interne, che sanno di giochi di potere personalistici del tutto sganciati dagli interessi generali del paese. Occorre dire ai cittadini, piuttosto come affrontare i gravi problemi di bilancio e come evitare che l’intero sistema paese si avvii verso il tracollo.

CSdL