Tempo fa intitolavo questa mia rubrica ‘Laureati eccellenti: riserva di risorse, non riserva indiana’. Facevo in quella sede un appello ai laureati eccellenti candidando Asset Banca a diventare un punto di riferimento per chi volesse proporsi di lavorare. L’intenzione era di creare un database dal quale attingere per posizioni aperte (quelle in attesa di essere ricoperte da candidati ideali) qui in Banca e di metterlo a disposizione di altre realtà alla ricerca di impiegati eccellenti.
Fui sorpreso allora di non aver ricevuto riscontri, la presenza di molti giovani laureati e disoccupati anche qui a San Marino faceva prevedere il contrario. A ripensarci però l’appello potrebbe essere rimasto inascoltato perché non letto e per questo mi preme tornare a battere il chiodo sulla questione dei giovani laureati e del lavoro che spesso c’è ma non si ‘vede’.
Il Paese del resto – sono le medesime considerazioni fatte allora – ha bisogno, se vuol vincere la sua scommessa col futuro, di puntare sui suoi laureati eccellenti. Cosa che per il momento, numeri alla mano, non sta facendo se si considera che percentualmente sono proprio i laureati ad essere maggiormente colpiti dalla disoccupazione.
E questo a dispetto del fatto che il loro numero qui a San Marino sia molto al di sotto dell’obiettivo Ue (40% di popolazione laureata). Ci sono però giovani in possesso di lauree eccellenti, conseguite cioè con ottimi voti e talvolta frequentando istituti di prestigio. Da lì è certo che occorre ripartire, non tanto con gli annunci politici che a volte si arenano ma con azioni concrete come cominciare a dare lavoro a tutte queste persone. Asset Banca ribadisce il suo impegno e soprattutto il suo interesse ad assumere non solo laureati in materie economiche ma anche giovani con lauree umanistiche riconoscendo stipendi adeguati. Non è scontato, è vero, che un laureato porti all’azienda valore aggiunto, a volte è purtroppo vero il contrario. Ma è certo che ci sono laureati eccellenti che permettono alle aziende di pensare in grande (le idee sono una materia prima necessaria), che sanno maneggiare gli strumenti analitici e interpretativi dell’economia pur se laureati in materie umanistiche. In fondo è la cultura che definisce la cornice sociale nella quale le imprese possono crescere e prosperare. Spetta dunque ai giovani laureati il compito di stimolare una visione positiva e propositiva dell’economia.
Si pone di conseguenza il problema della loro ricerca e per questo Asset Banca si impegna ad istituire e aggiornare un database che renderà disponibile alle aziende e alla pubblica amministrazione e chi vorrà iscriversi ritenendo di averne i requisiti – giovani laureati che hanno conseguito risultati eccellenti, non soltanto in materie economiche – potrà farlo semplicemente inviando una mail a sre@ab. sm.
Stefano Ercolani, Presidente di Asset Banca
‘AFORISMA’.
DA QUEL CORSO USCIVANO IN POCHI, MA QUEI POCHI ERANO UOMINI TEMPRATI, A TUTTA PROVA. NEL SERVIZIO STATALE SI REGGEVANO NEI POSTI PIÙ VACILLANTI, QUANDO MOLTI, DI GRAN LUNGA PIÙ INTELLIGENTI DI LORO, NON RESISTENDO LASCIAVANO IL SERVIZIO PER PICCOLI DISPIACERI PERSONALI, LO LASCIAVANO DEL TUTTO OPPURE, SENZA RENDERSENE CONTO, FINIVANO NELLE MANI DI CORROTTI E IMBROGLIONI. I GIOVANI ISTRUITI DA ALEKSANDR PETROVIÈ INVECE NON SOLO NON VACILLAVANO, MA, RESI SAGGI DALLA CONOSCENZA DELLA VITA E DELL’ANIMO UMANO, AVEVANO UNA GRANDE INFLUENZA MORALE ANCHE SUI CORROTTI E SUI MALVAGI.
(LE ANIME MORTE, GOGOL)