Asset, Ercolani: “Presunte ed inesistenti anomalie non erano note in ogni caso a Banca Centrale”

Riceviamo e pubblichiamo la replica di Stefano Ercolani all’articolo dell’informazione di oggi:
Rispondo al vostro articolo presente in data 7 novembre in merito alla relazione del Collegio Sindacale di Asset Banca:

• torno a ribadire che Asset ha sempre rispettato le normative in tema di allocazione di affidamenti, non solo di importi rilevanti, nelle categorie incaglio e sofferenze facendo un’attentissima analisi delle possibilità di recupero analizzando sia le potenziali capacità reddituali che patrimoniali dei vari gruppi affidati;

• gli uffici di controllo interni hanno sempre vigilato attentamente a dette classificazioni;

• che il  rapporto di collaborazione con il Collegio Sindacale  è stato sempre improntato dal Cda con una sana e costante dialettica costruttiva anche in tema di stesura e controllo di posizioni affidate;

• respingo fermamente il fatto che le procedure informatiche non fossero all’altezza della situazione. Il costante monitoraggio degli uffici di controllo  prevedeva la stesura di puntuali relazioni a disposizione del Collegio Sindacale e del Consiglio di amministrazione. Questo fin dalla costituzione di Asset Banca;

• specifico poi per l’ennesima volta che queste presunte ed inesistenti anomalie non erano note in ogni caso a Banca Centrale e nonostante ciò si è provveduto al commissariamento prima e alla liquidazione coatta poi cercando le motivazioni in un secondo tempo di siffatti e sciagurati provvedimenti.

• più volte ho invitato numerosi tecnici e politici ad un confronto pubblico in merito alla questione Asset compresa la erogazione del credito;

• nel caso specifico il gruppo in questione rappresentava degli albergatori tuttora in attività e a suo tempo ben conosciuti sulla piazza.

Concludo che la pubblicazione di nomi e cognomi di persone citate nell’articolo  è una palese violazione della privacy tanto in discussione a San Marino in questi giorni. Soprattutto dopo il recepimento da parte dell’Italia nel maggio scorso del regolamento europeo emanato nell’ottobre 2016.

Stefano Ercolani ex Presidente di Asset Banca