Associazione Micologica – Referendum per restituire il controllo della vendita dei beni dello Stato

Referendum per restituire il controllo della vendita dei beni dello Stato ai cittadini Sammarinesi
“San Marino è dei Sammarinesi”

Questa mattina una delegazione dell’Associazione Micologica Sammarinese composta dal Presidente Raniero Forcellini, dal responsabile del referendum abrogativo Augusto Michelotti e dal Presidente Onorario Marino Cardinali, si è recata presso la Segreteria Istituzionale per la consegna ufficiale del documento costitutivo del Comitato Referendario composto da 15 persone e del quesito referendario abrogativo della legge del 5 Maggio 2010 che riporta a trenta su sessanta (30/60) il numero dei voti consiliari per l’alienazione dei beni di proprietà dello Stato.
Prima di questo improvvido ed inutile provvedimento i voti necessari erano quaranta su sessanta (40/60) con evidenti spazi di controllo sulle operazioni di vendita dei beni di proprietà di tutti i cittadini anche da parte della minoranza.
L’attuale governo, oltre ad essersi distinto per le grossolane operazioni di ricostituzione dei rapporti con l’Italia nel vano tentativo di restaurazione e ricostruzione di una benché minima morale nell’economia sammarinese, si è mosso con l’eleganza e la leggerezza di un elefante all’interno di un negozio di porcellane e non si è fatto scrupolo di appesantire la sua già precaria situazione per farci capire che non c’è limite alla prepotenza e alla dabbenaggine. Le risibili motivazioni addotte per il ridimensionamento di questo provvedimento non ci convincono affatto perchè ci sembrava che la maggioranza qualificata per vendere i beni dello Stato fosse uno strumento corretto ed estremamente democratico per coinvolgere tutti gli schieramenti nelle decisioni che riguardano tutti, anche i più deboli che per una volta, una sola volta, erano finalmente in qualche modo garantiti. Adesso non lo sono più, adesso sono garantiti gli sprechi e gli affari di bassa lega di quei politici che aspirano ad ingrassare ulteriormente i loro capaci portafogli a spese dei beni della collettività sammarinese.
Per rispetto verso noi stessi, per rispetto verso i cittadini, per rispetto verso le proprietà dello Stato, per quel rispetto che la Repubblica di San Marino merita, abbiamo deciso di proporre un referendum abrogativo della leggina appena approvata che ridimensiona il voto al controllo della maggioranza.
Questo il quesito:

Volete Voi che venga abrogata la legge 5 Maggio 2010 n° 82 – “Modifica della legge 21 Gennaio 2004 n° 6 – Inalienabilità dei terreni di proprietà pubblica e disciplina delle permute”?

La raccolta delle firme comincerà immediatamente e compatibilmente con la disponibilità dei notai sammarinesi, indispensabili per la legalizzazione delle firme.
Ci sarebbe molto da discutere su come la legge sui referendum sia stata capziosamente elaborata per mettere i bastoni tra le ruote a chi voglia, attraverso l’uso dello strumento referendario, chiedere il parere diretto dei cittadini che con il loro voto possono scegliere direttamente senza il filtro della politica dei politicanti, nonostante tutto ciò noi andiamo avanti.
Associazione Micologica Sammarinese & Comitato Promotore del Referendum Abrogativo della Legge 5 Maggio 2010 n°82.

Associazione Micologica Sammarinese
COMUNICATO STAMPA