Associazione Pro Bimbi: Si conclude con l’incontro “La giusta alimentazione per i nostri figli”

Si conclude con l’incontro “La giusta alimentazione per i nostri figli” il primo ciclo di incontri organizzati dall’Associazione Pro Bimbi. Dovuti sono i ringraziamenti da parte del Direttivo alla Giunta di Castello di Domagnano che ci ha ospitati, la Segreteria alla Sanità per il patrocinio, tutti coloro che fino ad ora hanno sostenuto l’Associazione tramite il versamento di una quota associativa di € 10,00 e tutti coloro che ogni giorno ci scrivono tramite e-mail @associaziazineprobimbi.org segnalndoci le loro esigenze .

Il Dott. Biasini ha cominciato a parlare dell’importanza di una sana alimentazione fin dal periodo di gestazione. Punto fondamentale, afferma Biasini è la connessione tra cibo e relazioni per la quale è necessaria la mediazione dell’adulto che deve porsi come modello educativo. Appena possibile sarebbe importante per un bambino potersi sedere a tavola con i genitori affinchè si riesca ad insegnare al bambino il piacere del gusto quindi del cibo evitando così la creazione di un bambino neafobo ovvero non interessato ai cambiamenti. Tutto questo spiegato da un punto di vista scientifico a livello della corteccia celebrale.

Basilare per l’alimentazione di un bambino è l’allattamento con latte materno per  i primi 6 mesi di vita. Dopo il primo semestre vanno inseriti gradualmente gli alimenti con qualche imprevisto quali allegie o intolleranze. Negli ultmi anni si è verificato che non è vero chi i bambini che inseriscono più tardi certi alimenti diventino poi allergici o intolleranti. Al contrario una dieta poco varia può essere causa di allergia.

Altro punto onde evitare l’obesità nei bambini divezzi è l’importanza di mangiare più carboidrati piuttosto che proteine oltre naturalmente evitare di mangiare merendine, pizzette, etc.  e abituare i bambini ad una buona attività fisica.

La Dott.sa Gennai ribadisce l’importanza fin dall’infanzia di una giusta educazione alimentare. Nella Rep. Di San Marino lo svezzamento inizia circa dal quinto al settimo mese con una maggiore rigità per ciò che riguarda le “pappine”.

Verso i 3-4 anni i bambini tendono a variare i propri gusti preferendo solo alcuni cibi come per esempio la pasta in bianco. Non serve preoccuparsi perchè è una fase passeggera che non va sostenuta proponendo cibi alternativi o merendine. La famiglia e la scuola si devono unire affinchè venga trasmesso a loro uno stile di vita corretto comprensivo di pasti regolari ed almeno un’ora di attività motoria al giorno.

Da circa vent’anni il Servizio Pediatrico con il Servizio di Dietologia della Rep. San Marino hanno cercato di creare un menù più corretto possibile attraveso incontri con gli operatori dei plessi scolastici e servizi. Ad ogni età è stato previsto un menù adeguato partano già dall’asilo nido con  piatti semplici passando poi alla scuola d’infanzia e terminando alla scuola elementare. Per la nostra piccola repubblica è una grande soddisfazione condisiderato che nella vicina Italia il Dicastero della Sanità è partito con un progetto simile solo circa 3 anni fa. La percentuale dei bambini obesi negli ultimi anni è del 9-10% ogni anno.

Fondamentale il ruolo genitoriale nell’inseganre l’assunzione di frutta e verdura durante la crescita di ogni bambino.

La Dott.sa Lotti ha spiegato che nell’arco della giornata i bambini dovrebbero fare 5 pasti. Prima colazione, merenda metà mattina, pranzo, merenda pomeridiana, cena. E’ molto importante far fare hai bambini una colazione nutriente con latte  e variando con biscotti, cereali, ciambelle, yogurt assicurandosi che mangino piano. Le merende del mattino e del pomeriggio devono contenere frutta e no a mega panini. Mentre il pranzo e la cena devono essere costituiti da primo secondo verdura frutta o semplicente anche da un piatto unico come pasta e legumi. Da non sottovalutare l’assunzione di liquidi che va dai 1000ml ai 1500 ml al giorno.

E’ utile sostituire i grassi come burro e margarina con olio extravergine d’oliva, sostiuite lo zucchero con il miele, evitare le merendine confezionate ma si ha ciambelle e crostate casalinghe, no a bibete ricche di zuccheri, togliere il grasso alla carne prima di cuocerla, preparare piatti colorati che attirino l’attenzione, usare sale iodato salando poco le quietanze, e sostituirlo eventualmente con spezie, mangiare carne rossa solo una volta la settimana, pesce tre volte alla settimana (raramente il tonno in scatola), carni bianche 2/3 volte, uova.

Tutti i relatori concordano che dobbiamo essere noi genitoti a dare il buon esempio ed a essere i primi a seguire una dieta corretta.