(ANSA) – ROMA, 05 DIC – Da marzo 2017 a oggi l’associazione
M’aMa-Dalla Parte dei Bambini – nata per promuovere la cultura
dell’affido e dell’adozione – su mandato di Servizi sociali e
Tribunali dell’intero territorio nazionale ha collocato in
famiglie affidatarie/adottive 180 minori con bisogni speciali.
Solo il 5% di queste erano coppie omosessuali, e solo il 15%
single.
M’aMa ha un database nazionale di 5000 famiglie affidatarie
di cui il 25% è costituito da coppie dello stesso sesso e
single, target inutilizzato dagli Enti che hanno in carico i
minori.
“A questo punto preghiamo le Istituzioni, nel rispetto di
quei minori che scrivono al Giudice di volere festeggiare il
loro 18° compleanno nella “normalità di una casa” e non in una
comunità, di prendere atto delle diverse forme familiari
esistenti (omo e monogenitoriali) per garantire ad ogni bambino
il diritto di crescere nella famiglia giusta per lui.
La struttura familiare non ha nulla a che fare con la capacità
genitoriale. E’ vero, il bambino ha bisogno di far riferimento
al ruolo paterno e a quello materno ma non è detto che questi si
identifichino necessariamente con il genere maschile e quello
femminile”, dicono le promotrici della rete delle ‘Mamme Matte’.
Per questo M’ama invita le ‘famiglie matte’ in coppia
omossessuale o single ad iscriversi al gruppo Fb single, gay e
affido-affidiamoci reteMammeMatte quale spazio virtuale e
protetto di confronto operativo. (ANSA).
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte