Assolta “perché il fatto non è previsto dalla legge come reato”, una 22enne riminese, che nel 2017 – quando era ancora provvista di un semplice foglio rosa – venne fermata dalla Polizia Civile mentre guidava un’auto, a poche centinaia di metri dal confine; insieme a lei, in funzione di “istruttore”, un giovane che aveva conseguito la patente solo due anni prima. Alla vista delle forze dell’ordine il giovane che si trovava di fianco a lei scese dalla vettura, mentre la ragazza tentò di salire sul sedile del passeggero. I due, insomma, secondo gli agenti, erano consapevoli di aver commesso un’infrazione. Perché se è vero che stavano eseguendo un’esercitazione di guida, si trovavano comunque a San Marino; mentre il foglio rosa, ha ricordato oggi un membro della Polizia Civile, era solo per il territorio italiano. La prassi del Corpo, a quanto pare, è procedere in questi casi con una denuncia per guida senza patente. Ma il PF ha sottolineato come in mancanza di una previsione normativa specifica sia applicabile una semplice sanzione pecuniaria amministrativa. Dello stesso avviso il Commissario della Legge, che ha disposto la trasmissione degli atti alla Polizia Civile. San Marino Rtv
