Assolti tutti gli imputati nel processo di appello per il crac di Banca Marche

La Corte di Ancona ha deciso l’assoluzione di tutti gli imputati coinvolti nel procedimento di secondo grado relativo al fallimento di Banca Marche. La sentenza, emessa nel pomeriggio dopo quattro ore di camera di consiglio, riguarda gli ex vertici dell’istituto di credito e la controllata Medioleasing, accusati di bancarotta fraudolenta.

Nel corso dell’udienza, la presidente della Corte, Antonella di Carlo, ha letto il dispositivo che ha disposto le assoluzioni. In primo grado, le decisioni avevano visto sei condanne e sei assoluzioni, con pene che variavano tra cinque anni e otto mesi e dieci anni e mezzo di reclusione. La motivazione delle assoluzioni si basa sul fatto che il fatto non sussiste, che gli imputati non hanno commesso il reato o che il fatto non costituisce reato.

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