Il protagonista della storia che voglio raccontare oggi si chiama Danilo Giovannini, un sammarinese di cui sinceramente, a mio avviso si è parlato troppo poco. Egli è un ragioniere, che però non ha mai esercitato la professione avendo preferito un’altra strada. In pratica, Giovannini’ è un artigiano, titolare di una ditta munita di molteplici macchinari per lavorare il ferro. Ma la dote di Danilo, ereditata dal padre e trasmessa ai figli, è un grande talento che si manifesta nell’inventare e nel costruire, grazie alla sua capacità di risolvere ogni problema e di piegare il metallo ai suoi voleri.
Dopo un periodo vissuto in gioventù a Rimini è approdato a San Marino è all’inizio degli anni 2.000 è stato attratto dalla Federazione Balestrieri Sammarinesi nella quale ha approfondito la sua conoscenza rapportata alla balestra. Ha cominciato in punta di piedi, ha studiato l’arma e ha iniziato a sperimentare le sue prime intuizioni. I risultati non hanno tardato ad arrivare, infatti Danilo Giovannini, nell’anno 2013, si aggiudica il Titolo di Re della Balestra – Campione Italiano di tiro con la Balestra Antica all’Italiana e sempre nello stesso anno si aggiudica il Torneo dei Castelli e il Palio del Tricorniolo, una competizione creata all’interno delle Giornate Medioevali.
Sempre nel 2013 la Società Leonardo 3 espone a San Marino riproduzioni non funzionanti di modelli realizzati secondo i disegni di Leonardo Da Vinci, e provenienti dal Museum di Milano. Nel corso dell’inaugurazione, presente il Presidente della Federazione Balestrieri Sammarinesi, Paolo Muccioli, nasce, assieme ai responsabili del Museum Leonardo 3, l’idea di creare a San Marino la Balestra Veloce di Leonardo funzionante.
Nessuno l’aveva mai costruita in 500 anni e chi ci aveva provato non era riuscito, tanto è vero che talune pubblicazioni forse un po’ approssimative, arrivarono a scrivere che Leonardo Da Vinci sarebbe stato un pessimo balestriere perché la teoria da lui manifestata nei suoi disegni della balestra non poteva trovare riscontro nella pratica.
Interpellati i vari costruttori di balestra sammarinesi, il compito, per un motivo o per l’altro, fu affidato a Danilo Giovannini, il quale però vuole lavorare sulla base del Codice Atlantico, cioè la più ampia raccolta di disegni e scritti di Leonardo Da Vinci, conservato presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano. Studia approfonditamente i disegni di Leonardo, riesce a decifrarli e a piegare il metallo secondo l’idea del Grande Maestro riproducendo ogni singolo pezzo, ogni singolo ingranaggio che poi, accuratamente assemblato ha dato vita alla riproduzione funzionante della Balestra veloce di Leonardo: Una impresa unica al mondo, che nessuno aveva mai compiuto in 500 anni. Era l’opera di un sammarinese, un genio del nostro tempo, Danilo Giovannini, uomo umile ma dalla manualità eccelsa.
La caratteristica della balestra di Leonardo è la rapidità di caricamento e, se fosse stata realizzata all’epoca, avrebbe cambiato le sorti di molte battaglie. Infatti la balestra da postazione (Carrobalista), arma in grado di perforare il ferro delle corazze, era già di suo micidiale, tanto è vero che il Concilio Lateranense del 1139 interdisse l’uso della balestra, mentre Innocenzo III° addirittura promulgò la scomunica per coloro i quali avessero fatto uso di questa arma, ma anche la Balestra da combattimento (Manubalista) concepita da Leonardo sarebbe stata un’arma altrettanto letale per la velocità di caricamento.
Nell’aprile 2014 la Balestra realizzata da Danilo Giovannini è stata presentata a Milano presso il Castello Sforzesco. Poi una presentazione a San Marino nel corso delle Giornate Medioevali e recentemente nel corso del Palio di San Marino 2019. Poco, troppo poco per una impresa unica al mondo!
Credo che l’opera di Giovannini dovrebbe essere adeguatamente valorizzata e attorno alla Balestra Veloce funzionante di Leonardo si potrebbero e dovrebbero costruire iniziative culturali e artistiche legate alle tradizioni medioevali che di certo gioverebbero alla immagine della Repubblica di San Marino.
Abbiamo a San Marino un artista costruttore, inventore, manipolatore del metallo, che ha realizzato una vera e propria impresa unica al mondo, non lasciamolo nell’indifferenza.
Ecco perché quella che ho raccontato è una storia che va conosciuta!
Augusto Casali