
(ANSA) – ROMA, 09 SET – “L’Atalanta è una squadra con grandi
individualità e un calcio fantastico: una realtà bellissima e
importante”. Cristiano Piccini, appena arrivato in prestito dal
Valencia, ha già sostenuto la prima sessione di allenamenti.
“Sono meravigliato del centro sportivo di Zingonia, da top club:
Valencia, Betis e Sporting sono grandi società ma non ne hanno
uno così. Qui è tutto all’avanguardia: sono orgoglioso e onorato
di far parte di questa società”, ha aggiunto nell’intervista
video ai canali ufficiali atalantini. L’esterno fiorentino
rimpatria dopo 6 anni: “Tornare in Italia è una cosa molto
bella: i miei genitori si possono godere di più la mia bambina.
La Spagna era un po’ casa mia, ho vissuto in città bellissime e
giocato per squadre importanti – ha sottolineato Piccini, che ha
ereditato la maglia numero 21 da Timothy Castagne, ceduto al
Leicester -. Al Betis ho vinto la Segunda Division rimanendo
altri due anni, poi la stagione allo Sporting Lisbona. Mi ha
preso il Valencia e lì abbiamo vinto una Coppa del Re dopo 11
anni senza titoli, anche se il secondo anno è stato difficile
per via del secondo grave infortunio della mia carriera”.
Il quasi ventottenne laterale (compleanno il 26 settembre),
reduce dal 2019-2020 praticamente perso (2 partite nella Liga)
per la frattura della rotula destra, non nasconde obiettivi
ambiziosi: “L’Atalanta ha le carte in regola per fare bella
figura in campionato e vincere un titolo, e anche fare bene in
Champions League – precisa -. L’essenziale è rimanere coi piedi
per terra. Io sono un lavoratore partito dal basso facendo tutte
le categorie dalla C alla A: Carrarese, Spezia, Livorno. Non mi
ha regalato niente nessuno: voglio far bene qui, magari
riconquistando l’azzurro e disputando l’Europeo”.
Infine, il nuovo pubblico: “Saluto tutti i tifosi, spero di
poterli ritrovare presto allo stadio e godere per le vittorie,
forza Atalanta”. (ANSA).
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