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  • Atenei, in Emilia-Romagna studenti tornati in aula da settembre: università luogo di incontro e accoglienza

    Studenti universitariSettembre è stato il mese della ripartenza per le università emiliano-romagnole: ciascun ateneo, nell’ambito dell’autonomia di cui gli enti universitari dispongono, ha ripreso in presenza le lezioni anche se con modalità e percentuali diverse, con sistemi di prenotazione del posto in aula nella maggior parte dei casi.

    Le lezioni sono riprese in modalità mista, sperimentata durante il periodo del lockdown, permettendo la partecipazione di studenti fuorisede, pendolari o lavoratori verso un ritorno graduale alla normalità.

    È quanto ha spiegato l’assessore alla Scuola, università, ricerca e agenda digitale della Regione Emilia-Romagna Paola Salomoni nell’informativa sulla ripresa delle attività universitarie che si è svolta questa mattina nell’ambito della Commissione regionale Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità.

    Anche le biblioteche e le sale studio stanno gradualmente tornando alla riapertura, grazie anche alla possibilità di prenotazione del posto. Su questo fronte l’assessore ha assicurato l’impegno della Regione a salvaguardare l’accesso alle strutture gestite direttamente da ER.GO, l’Azienda regionale per il diritto agli studi superiori. ER.GO sarà in prima fila anche per garantire il diritto allo studio, per il quale le domande sono ancora aperte: la volontà della giunta regionale è quella di sostenere al 100% gli aventi diritto.

    In calendario sono previsti incontri con i rettori sul tema del diritto allo studio e sui finanziamenti in merito previsti dal PNRR.

    Sul fronte dei controlli del green pass, le università hanno scelto diverse modalità, in base anche alle necessità logistiche, a campione tra gli studenti oppure con controlli all’entrata


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