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  • Atlete transgender, Coe “l’equità non è negoziabile”

    (ANSA) – ROMA, 21 GIU – “Abbiamo sempre cercato il negoziato,
    senza stigmatizzare. Ma quando arriva il momento di scegliere
    tra equità ed inclusione sono comunque dalla parte dell’equità,
    che per me non è negoziabile”. Il presidente della World
    Athletics, Lord Sebastian Coe, ospite a Budapest dei Mondiali di
    nuoto, interpellato alla BBC ha lasciato intendere che
    l’atletica potrebbe presto allinearsi alla FINA ed escludere le
    atlete transgender dalle competizioni, quanto meno da quelle di
    livello internazionale.
        “L’integrità dello sport femminile è davvero importante e non
    possiamo avere una generazione di ragazze che pensano che non ci
    sia un futuro per loro nello sport – ha aggiunto Coe – Quindi
    abbiamo una responsabilità… mantenere il primato e l’integrità
    delle competizioni femminili è assolutamente vitale. Per questo
    siamo stati in prima linea nel presentare quei regolamenti che
    consentono il più possibile la parità di condizioni”.
        “Abbiamo sempre creduto che la biologia abbia la meglio sul
    genere e continueremo a rivedere i nostri regolamenti in linea
    con questo principio – ha concluso Coe – Seguiremo la scienza”.
        (ANSA).
       


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