
(ANSA) – GROSSETO, 12 GIU – Una giornata da ricordare per il
triplo italiano. A Grosseto Andrea Dallavalle entra in una nuova
dimensione con un volo alla misura di 17,35 (+1.7), diventando
il quarto italiano di sempre dopo Fabrizio Donato (17,60),
Daniele Greco (17,47), Paolo Camossi (17,45). Una misura che gli
permette di ottenere lo standard di qualificazione alle
Olimpiadi di Tokyo (fissato a 17,14) e gli consegna la migliore
prestazione italiana under 23: superato il 17,20 di Daniele
Greco a Kaunas nel 2009.
Il giorno tanto atteso è arrivato, per il 21enne piacentino
delle Fiamme Gialle: sulla pedana che lo aveva avvicinato ai 17
metri già quattro anni fa agli Eurojunior, sfonda quel muro che
sembrava stregato, con un progresso enorme, di quaranta
centimetri rispetto al personale di 16,95. Il “colpo” è al terzo
salto della sua serie, ai Campionati italiani juniores e
promesse, dopo due turni da 16,75 e 16,94. E quello che infonde
ancora più ottimismo è che Dallavalle regala almeno venti
centimetri alla misura, staccando addirittura prima dell’asse di
battuta: si può fare ancora molto meglio di così.
Ma non è finita. Perché se Dallavalle decide che è abbastanza
per questa gara, sul palcoscenico entra Simone Forte (Fiamme
Gialle), in pedana fuori classifica (è del 1996), e all’ultimo
salto abbraccia i suoi primi 17 metri in carriera, 17,07 (+1.5),
a sette centimetri dallo standard di Tokyo. Insieme al 17,14
dell’altro azzurro Emmanuel Ihemeje negli Stati Uniti (nella
notte italiana), il triplo azzurro può davvero sognare. (ANSA).
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