(ANSA) – DOHA, 05 MAG – È il triplista Andy Diaz a prendersi
la scena in chiave italiana nella prima tappa della Wanda
Diamond League a Doha, in Qatar: il saltatore che si allena a
Castelporziano, e che attende di poter rappresentare l’Italia
nelle competizioni internazionali, sfoggia un clamoroso 17,80
ventoso (+2.6), prestazione che a causa del vento eccessivo non
potrà essere considerata come record italiano ma che conferma
tutta la sua classe. Diaz è terzo, settimo è invece l’altro
italiano Emmanuel Ihemeje con 16,85 (+1.5), vittoria al
portoghese Pedro Pichardo con 17,91 ventoso (+2.1). .
Alla prima gara da cittadino italiano (e sempre in attesa del
via libera da World Athletics per indossare la maglia azzurra)
Diaz incanta: il campione in carica della Diamond League vola a
17,80, pur viziato da troppo vento. Ai fini statistici è il
salto più lungo di ogni epoca in ogni condizione per un atleta
di nazionalità italiana ma, appunto, non potrà essere omologato
come record italiano a causa del vento eccessivo: avrebbe
superato il 17,60 del suo allenatore Fabrizio Donato (e anche il
17,73 indoor del campione azzurro bronzo olimpico).
La prestazione, al di là del fatto che superi il +2.0
consentito, è comunque fantastica, solidissima, e non è affatto
un exploit per chi ha già otttenuto 17,70 nello scorso
settembre. In un pomeriggio caratterizzato dalla forte brezza
che infastidisce la gran parte delle rincorse, il cubano di
nascita, 27 anni, tesserato per la Libertas Unicusano Livorno,
trova la magia al secondo turno di salti, peraltro lasciando 21
centimetri allo stacco e piazzando una misura che impensierisce
anche il campione di tutto Pedro Pichardo, portoghese oro
olimpico, mondiale ed europeo in carica, oggi trionfatore con un
17,91 a sua volta ventoso (+2.1). Nella serie di Diaz anche il
17,08 iniziale, un nullo al terzo salto, poi due rinunce e un
altro nullo finale. A scalzarlo nel turno conclusivo è il
primatista mondiale indoor Hugues Fabrice Zango, del Burkina
Faso, con un 17,81 regolare (+1.5): è sua, proprio per questo,
la migliore prestazione dell’anno e la seconda piazza, con Diaz
al terzo posto. L’aviere Emmanuel Ihemeje è invece settimo con
16,85 (+1.8). (ANSA).
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