
(ANSA) – ROMA, 13 GEN – Tra le stelle della maratona di
Boston può brillare anche Eyob Faniel. È stato annunciato il
cast dei top runners per l’edizione 126, presentato come il più
veloce e il più vincente della storia ultracentenaria di questa
attesissima “major”, eternamente ricca di fascino e di leggenda,
qualcosa che va ben oltre il semplice fatto sportivo. Al via,
nella tradizionale collocazione del terzo lunedì di aprile
(lunedì 18), ci sarà anche il primatista italiano della maratona
e della mezza, il vicentino delle Fiamme Oro che si è messo in
evidenza di recente in un altro luogo simbolo dei 42,195 km con
lo straordinario terzo posto di New York.
Per il 29enne che in queste settimane si sta allenando in Kenya,
a Kapsabet, la concorrenza si annuncia durissima, a partire dal
secondo uomo di sempre in maratona, l’etiope Kenenisa Bekele, al
debutto a Boston a 39 anni.
Saranno undici i maratoneti che vantano primati personali
inferiori alle 2h06, e tra questi, in quattro sono stati in
grado di scendere sotto le 2h04: appunto Bekele con 2h01:41 a
Berlino nel 2019 (a due secondi dal record del mondo di
Kipchoge), il keniano Titus Ekiru, migliore al mondo nel 2021
con le 2h02:57 di Milano, e i connazionali Evans Chebet (2h03:00
world lead del 2020) e Lawrence Cherono (2h03:04) entrambi a
Valencia. Nel cast anche gli ultimi sei vincitori di Boston:
oltre al keniano campione in carica Benson Kipruto e a Cherono
(2019), si ripresentano al via il giapponese Yuki Kawauchi
(2018), il keniano Geoffrey Kirui (2017), l’etiope Lemi Berhanu
(2016) e l’altro etiope Lelisa Desisa (2013-2015), oro mondiale
nel 2019 a Doha. Attenzione anche all’ultimo vincitore di New
York Albert Korir (Kenya) e al due volte trionfatore a Central
Park Geoffrey Kamworor (Kenya), tre volte oro mondiale della
mezza.
Primatista italiano dal febbraio del 2020, in virtù delle
2h07:19 di Siviglia, e recordman anche nella mezza maratona
(1h00:07 all’aeroporto di Siena Ampugnano nel febbraio 2021), a
New York Eyob Faniel ha vissuto il momento fin qui più
splendente della propria carriera. (ANSA).
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