Atletica: La Torre, questa Italia può durare fino al 2028

(ANSA) – EUGENE, 25 LUG – “Eugene era un passaggio
difficile e non dobbiamo nasconderci anche gli errori fatti e
imparare da questi. Però mi soddisfa che in un anno difficile
per le nostre punte, sia emersa la consistenza del nostro
patrimonio post-Tokyo. La stagione che segue le Olimpiadi è
complicata, a maggior ragione questa volta che ci son voluti
cinque anni e non quattro per arrivare ai Giochi, e quindi parte
dello stress e dell’usura mentale si è riversata sulla stagione
successiva. Ma c’è un telaio che può arrivare fino all’Olimpiade
del 2028”.
   
Alla fine dei Mondiali di atletica di Oregon 2022 , il dt
della squadra azzurra Antonio La Torre fa un bilancio della
spedizione italiana, consapevole del fatto che sarebbe stato
molto difficile, se non impossibile, confermare i 5 ori olimpici
di Tokyo. “Dallavalle ha imparato più nei 5 salti di ieri che
mai nella sua vita .- dice ancora La Torre -, Fantini è un
lavoro che va avanti da sei anni. Agli Europei di Monaco confido
nella fame di Nadia Battocletti, che ritroveremo”. Ma cos’è che
non ha funzionato? “In relazione ai valori che la staffetta
4X100 poteva esprimere, abbiamo fallito – risponde -. Vanno
aggiustate alcune cose. Jacobs? Il piano B è saltato dopo
l’ecografia che ha evidenziato la contrattura, ma la lezione che
viene dal Canada di De Grasse, che ha rinunciato alla gara
individuale (dei 200 ndr) in favore della staffetta, deve
esserci d’insegnamento”. (ANSA).
   


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