Atletica: Tortu, è assurdo correre a corsie alternate

(ANSA) – MILANO, 18 GIU – Dopo il lockdown, gli allenamenti senza palestra e i primi scatti con l’obbligo di indossare i guanti di lattice, Filippo Tortu fa i conti con l’ultima restrizione rimasta in pista. “Ancora bisogna correre a corsie alternate, ed è assurdo visto l’assembramento che invece c’è nelle partite di calcio in area per un calcio d’angolo”, dice all’ANSA il recordman italiano dei 100 metri, testimonial di #Sport4Recovery, la campagna globale con l’obiettivo di incoraggiare la politica a riaprire in sicurezza lo sport organizzato il prima possibile.
    “Spero che nelle prossime settimane cambi il protocollo”, è l’auspicio di Tortu, che prepara la sua prima uscita, il 4 luglio alla Fastweb Cup organizzata da Sprint Academy a Rieti, dove un anno fa stabilì il personale di 9″99, non omologato per il vento, nel tripudio del pubblico. “Tornare a gareggiare è un bel segnale, anche se rischia di essere a porte chiuse – spiega lo sprinter -. Sarà impressionante. Il silenzio è bello quando stai sui blocchi, ma solo perché è seguito dal boato”. (ANSA).
   


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