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(ANSA-AFP) – EUGENE (USA), 13 LUG – L’atleta ucraina
Yaroslava Mahuchikh, autrice della migliore prestazione mondiale
dell’anno nel salto in alto, ha detto a Eugene (Usa) che gli “assassini” russi non possono avere spazio ai Mondiali di
atletica leggera, in programma da venerdì nella città
dell’Oregon. La 20enne medaglia d’oro ai Mondiali Indoor di
Belgrado a marzo ha ricordato in particolare il caso della
rivale ed ex amica russa, la campionessa del mondo in carica e
olimpionica Mariya Lasitskene, che non potrà gareggiare a
Eugene: la Federazione internazionale di atletica leggera ha
infatti seguito la raccomandazione del Cio di bandire gli atleti
russi e bielorussi dalle proprie gare dopo l’invasione
dell’Ucraina. “Prima del 24 febbraio (data dell’inizio
dell’invasione russa dell’Ucraina), avevamo buoni rapporti, ci
siamo parlati”, ha detto la Mahuchikh ai giornalisti, parlando
della Lasitskene. “Ma quel giorno è cambiato tutto, perché lei
non ha mai scritto ai nostri atleti. E invece ha scritto a
Thomas Bach (presidente del Cio) per poter gareggiare”. “Non
voglio vedere assassini sulla pista. Perché questa guerra ha
ucciso molti dei nostri atleti”, ha detto la Mahuchikh, che si è
recata ai Mondiali Indoor di Belgrado a marzo, fuggendo dalla
città natale di Dnepr, nell’Ucraina orientale, con la propria
auto. Un’esperienza vissuta in uno stato di “panico totale”, ha
detto. “Tre giorni trascorsi in macchina, sono stati i tre
giorni più lunghi della mia vita”. La Mahuchikh è stato medaglia
di bronzo alle ultime Olimpiadi di Tokyo e argento ai Mondiali
2019 di Doha, nelle due competizioni vinte dalla russa
Lasitskene. (ANSA-AFP).
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