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(ANSA) – ROMA, 25 GIU – Qualcuno, forse esagerando, l’ha
definita la notte degli alieni. Di sicuro la finale dei 100
metri dei Trials americani è stata puro spettacolo e un chiaro
segnale di avvertimento per Marcell Jacobs, atteso al varco
sulla stessa pista, quella dell’Hayward Field di Eugene, dove si
disputeranno i Mondiali. Ma era stata atletica show fin dalle
semifinali, visto che il tempo peggiore tra i pretendenti al
titolo nazionale era stato il 9″99 di Kyree King. Fred Kerley,
beffato da Jacobs a Tokyo e deciso a prendersi la rivincita in
chiave iridata, era stato il migliore, stabilendo il proprio
primato personale in 9″76, con +1,4 di vento, prestazione che fa
di lui, in questa gara, il sesto uomo della storia.
Kerley si è ripetuto in finale, correndo in 9″77 con +1,8 di
vento. Al secondo e terzo posto Marvin Bracy (9″85) e Travyon
Brommell (9″88), che quindi completeranno la pattuglia degli
sprinter della distanza più breve per i Mondiali. Del gruppo
farà parte anche Chris Colema, che ha la wild card concessa al
campione del mondo in carica e che ieri notte, dopo essersi
qualificato per la finale, ha deciso di disertarla.
Ma in questo week end di campionati nazionali in fatto di
velocità non poteva mancare la Giamaica e da Kingston arriva un
altro avvertimento per Jacobs: Yohan Blake, ‘La Bestia’, è
tornato e ha vinto con un 9″85 (vento +1,0), suo miglior
risultato dal 2012. Bene anche Oblique Seville, nuovo pupillo di
coach Glen Mills, secondo in 9″88 e anche lui già in forma
mondiale. Sorpresa nella finale femminile, dove l’olimpionica
Elaine Thompson-Herah si è piazzata solo terza, in 10″89, dietro
a Shericka Jackson (10″77) e Kemba Nelson (10″89, come la
Thompson). (ANSA).
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