Atletica: Zurigo; Bruni è quarta nell’asta donne

(ANSA) – ZURIGO, 07 SET – Seconda al Golden Gala, quarta a
Montecarlo e Losanna, quarta anche nella finale dell’asta donne
di Zurigo. Roberta Bruni chiude con un piazzamento di prestigio
sulla pedana svizzera: la primatista italiana, reduce dal 4,72
di Rovereto, centra un ottimo 4,61 al primo tentativo e si
toglie la soddisfazione di battere srivali del calibro della
campionessa europea Wilma Murto (Finlandia, 4,61), la
fuoriclasse greca Katerina Stefanidi (4,51) e l’oro europeo
indoor Angelica Moser (Svizzera, 4,51).
    Seguita a bordo pedana dal suo coach Riccardo Balloni, la
carabiniera romana entra a 4,36, addomesticata al secondo
tentativo. Basta un solo salto per liberarsi di 4,51 e 4,61.
    Manca invece il bersaglio dieci centimetri più in alto, peraltro
uscendo dolorante dal terzo tentativo, con un taglio alla mano
destra, sanguinante. Il diamante è dell’australiana Nina
Kennedy, 4,81 alla terza prova, per battere l’iridata indoor
Sandi Morris (Usa, 4,76). Terza la slovena Tina Sutej (4,61).
    “Esco a testa alta e veramente contenta per un’ottima misura che
alza la media stagionale, all’ultima gara dell’anno. Quarto
posto, per un errore in più, e quattro punti sulla mano (con
riferimento ai punti di sutura applicati in ospedale dopo la
gara, ndr). Grazie atletica per tutte le emozioni forti che mi
regali”, è il commento dell’azzurra.
    Nella gara del peso e dello stratosferico 23,23 di Joe Kovacs,
Nick Ponzio non va oltre il sesto posto con 20,71, misura
trovata al terzo lancio, prima di tre nulli. Le premesse
potevano far ipotizzare vita difficile per lo statunitense
campione olimpico e mondiale Ryan Crouser. Ed è così: la scena
gliela ruba il connazionale Kovacs che inventa uno dei migliori
lanci della storia del peso e diventa il secondo uomo di sempre,
a 14 centimetri dal record di Crouser (23,37 lo scorso anno a
Eugene), ed entra nel ristrettissimo club dei lanciatori da 23
metri. La ‘cannonata’ del 33enne vicecampione olimpico e
mondiale, già oro iridato a Pechino e Doha, rappresenta il
record della Diamond League e il miglior risultato del 2022.
    (ANSA).
   


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